Risvegliare corpo e mente

Sabato 15 novembre 2014, ore 12: il mio primo progetto di volontariato con detenuti della Casa Circondariale di Pavia era terminato. Il progetto, sostenuto dalla dottoressa Bagarotti, aveva per obiettivo migliorare la condizione psicofisica e la capacità di gestire lo stress in un ambiente particolarmente sfidante, pavia+sciopdero+fameattraverso un nuovo sistema integrale: il MovinmeD, che significa movimenti in meditazione.
Sorridevo leggero per i feedback ricevuti dai partecipanti. Chi era passato da 30 a 10 sigarette al giorno, chi sentiva, nonostante i 60 anni, le articolazioni più sciolte, chi aveva aumentato il relax mentale e persino un insegnante di karate aveva rilevato con stupore come, a partire da semplici forme, si potessero produrre movimenti tanto complessi e originali, in grado di tonificare i muscoli e insieme condurre in stati di coscienza meditativi, svuotando la mente dai pensieri pesanti, che lì non mancavano. Uscii dalla struttura di spesse mura e mi fermai a contemplare il cielo solcato da nubi. Sospirai. Libertà.

Eppur si muove!
Certo. Mi venne allora da riflettere che l’unico punto fermo nella nostra conoscenza scientifica è che tutto si muove: un primo paradosso del nostro magnifico e terrifico universo. E il Tutto, fatto di massa-energia (E=mc2), si muove con vibrazioni di diverse frequenze, che producono forme di base pervasive, sia in termini micro che in termini macro. Ad esempio, al nostro sguardo, la luce coerente (laser) procede in linea retta. Le rotazioni sul proprio asse dei moti planetari sono circolari. Molti movimenti galattici, come diverse altre forme in natura (conchiglie, fiori di girasoli), sono a spirali.

meridiana di Mondovi con lemniscata
L’orologio di Mondovì (Cn), con una lemniscata.

La sequenza di immagini della posizione del sole nello stesso posto e alla stessa ora, tutti i giorni dell’anno, produce una lemniscata (un analemma, per essere precisi), più conosciuta come otto infinito, ovvero il luogo dei punti per i quali li prodotto delle distanze da due punti fissi, detti fuochi, è costante.
Certo, in natura dominano varianti di frattali, difficilmente si trovano forme euclidee perfette. Ma ciò non impedisce di pensare che dietro si celi un disegno euclideo o persino altre dimensioni, come ben sa chi si occupa di geomatria sacra e di solidi platonici.
Per dirla appunto con la geometria, una linea retta (segmento) è la via più breve per congiungere il punto A con il punto B. Se fissiamo il punto A e ruotiamo il punto B produciamo una circonferenza (e un cerchio). Quattro segmenti opportunamente incernierati su due punti fissi A e B riproducono una lemniscata (v. www.museo.unimo.it/theatrum/macchine/083ogg.htm). Persino due circonferenze tangenti per un punto sono un caso di lemniscata. E infine le spirali più semplici sono disegnabili con archi di circonferenze inscritti in quadrati successivi di proporzioni crescenti. E proprio linee, cerchi, lemniscate e spirali sono le forme di base (i “movimenti staminali”) del MovinmeD.
Queste forme sono anche antichi simboli e archetipi, come testimoniano riti e tradizioni ancestrali. E ogni forma è composta di punti. Il sistema non contempla il punto solo in quanto esso, essendo senza dimensione per la geometria euclidea, non può muoversi. Due punti, invece sono la base della dualità, e anche dello spazio manifesto. E quindi del movimento.

Un sistema di ultima generazione
MovinmeD è un sistema di ultima generazione strutturato in combinazioni di MovinmeDi nei tre piani dello spazio, con tutte le parti muovibili del corpo. Produce innumerevoli sequenze di movimenti ad alto valore simbolico e utili per applicazioni disparate: dalla danza allo sport, dall’apprendimento multifunzionale alle terapie, dalla gestione dello stress alla creatività.

WGioia2 E’ concettualmente semplice e in grado di apportare benefici multipli sul piano fisico e insieme sul piano mentale e coscienziale.
I MovinmeDi sono concepiti per migliorare la salute psicofisica in generale, attraverso lo sviluppo di connessioni neuronali, la sinergia degli emisferi cerebrali e l’indipendenza delle catene neuromuscolari, per riallineare la struttura, sciogliere tensioni, incrementare la flessibilità e attivare stati di meditazione.
Nel MovinmeD si padroneggiano le forme – geometriche – per andare oltre – tutte – le forme, oltre ogni attaccamento alle forme. Per vivere nel flusso.
Proprio su queste qualità avevo fatto leva nelle esperienze proposte alla Casa Circondariale di Pavia. Già nel secondo incontro avevo presentato una meditazione di MovinmeDi che contempla tracciare i tre assi dello spazio con le braccia in una simbologia che favorisce un allineamento interiore (sull’asse dei chakra e dei plessi) ed insieme esteriore (della colonna vertebrale e dell’intero corpo).
Avevo ricordato che tutti i MovinmeDi vanno fatti in armonia con il respiro, che è il movimento che ci accompagna lungo il viaggio di questa nostra esistenza al mondo. Poi avevo introdotto i MovinmeDi dissociati, altro punto cardine, in cui una parte del corpo compie un movimento su un piano (es. un cerchio sul piano orizzontale con il braccio destro) mentre un’altra parte ne esegue uno diverso su un altro piano (es. il bacino fa una lemniscata sul piano verticale). I MovinmeDi dissociati aiutano a sviluppare abilità nuove, rendendo indipendenti le catene neuromuscolari e insieme a svuotare la mente. Inoltre danno segnali alla mente che può essa stessa, come il corpo, farsi più flessibile nel concatenare pensieri ed emozioni, uscendo da circoli viziosi di pensieri che portano a rabbie, ansie o depressioni. Tutto ciò riduce lo stress e attiva spirali virtuose di concentrazione corporea, rilassamento mentale e riequilibrio emotivo.

WG1.000Chiunque può compiere i MovinmeDi, dal bambino allo sportivo, dall’anziano alla persona affetta da disfunzioni psicofisiche, poiché eseguibili con tutte le parti mobili del corpo e fruibili in modo graduale e progressivo, sia attivo che passivo. Per questa caratteristica avevo suggerito ai partecipanti, non a loro agio nell’eseguire gli esercizi in presenza di altri detenuti, delle varianti in cui potevano utilizzare le dita o addirittura visualizzazioni di linee cerchi lemniscate o spirali. Le visualizzazioni dei MovinmeDi costituiscono una modalità avanzata e richiedono allenamento. Questa tecnica lavora sulla neuroplasticità e sulla connessione delle varie intelligenze, a partire dalle multiple descritte da H. Gardner, lo psicologo di Harvard che ha identificato dieci tipi di intelligenza. Include anche esercizi di automassaggio che attivano il sistema nervoso autonomo, secondo gli obiettivi, sia parasimpatico (rilassamento) sia simpatico (attività). E proprio alcuni di questi sono stati ben apprezzati dai partecipanti, che li hanno sperimentati per favorire un sonno riposante, per nulla scontato tra le sbarre.
MovinmeD è frutto della ricerca della comune essenza tra vari approcci trasversali, fra cui Tai Chi, Feldenkrais, Aikido, tecniche attoriali, PNL, psicologia Transpersonale, movimenti di Gurdjieff, danze etniche e sciamaniche, meditazioni orientali, simbologia sacra e stati ampliati di coscienza. Si cresce sempre arrampicandosi sulle spalle dei giganti, non stando alla loro ombra.
In coerenza con ciò, nell’ultimo incontro, avevo sottolineato un altro elemento centrale del MovinmeD: l’essere un sistema aperto. Ciò implica che, una volta appresi i concetti e gli esercizi di base e quelli avanzati, ciascuno può creativamente sviluppare originali sequenze di MovinmeDi per arrivare alla propria eccellenza. Eccellenza che conduce chi pratica il MovinmeD a un insieme di eleganza estetica e prestanza fisica, di consapevolezza corporea e presenza mentale, di poesia del corpo e massaggio del cervello, aprendo a stati transpersonali di coscienza e a canali di energia sottile del corpomente.
Nell’uscire dalla Casa Circondariale, pensavo ai progetti presenti e futuri. MovinmeD, pur ai suoi primi vagiti nel mondo, era stato già sperimentato in contesti quali: counselling e psicoterapia, odontoiatria (riequilibrio mandibolare), formazione aziendale (gestione dello stress), in campo sociale (come nel C.C. di Pavia), nel campo del benessere evolutivo, e per massaggio e meditazione. E anche ai contatti in essere per lavorare su disabilità, riabilitazione psicofisica e apprendimento scolastico. Avrei dovuto muovermi, anche per continuare a sviluppare il sistema e far crescere persone per aiutare.
Avviai il motore dell’auto, per ritornare verso Milano. E meditazione e medicina hanno la stessa radice. Ingranai la marcia. Riecheggiò l’evangelico e universale: medice, cura te ipsum.
Riguardai il cielo sopra Pavia. Le nubi erano più lontane. Eppur – tutto – si muove. E forse medita. E si cura.

Per saperne di più:
Sito: aliquismilano.wordpress.com

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Psicologo, psicoterapeuta, counselor e formatore aziendale. Cofondatore di Aliquis. Ha seguito formazioni in PNL, Enneagramma e Costellazioni sistemiche. Grazie a esperienze psicocorporee (danza, teatro, canto, massaggi, arti marziali, discipline olistiche, psicoterapia transpersonale, rituali sciamanici), ha sviluppato il MovinmeD. Ha pubblicato due romanzi. Vedi anche il sito: http://www.aliquis.org/chi, il canale YouTube Walter Gioia e il blog aliquismilano.wordpreess.com