di Sonia Cecchinato.
Detox – Musiche e frequenze rigeneranti per disintossicare l’organismo
Musiche di: Rino Capitanata, Alberto Grollo, Riccardo Tristano Tuis, Anje.

Domanda: può parlarci del progetto Detox?
Mary Hoffer: Come scriveva Assagioli: “Molteplici e vari sono i modi in cui la musica può esercitare un benefico influsso sul corpo e sull’animo. La pratica musicale, specie se iniziata in giovane età, aumenta la cosiddetta “riserva cognitiva”, quel tesoretto di capacità e funzionalità cerebrale che in età anziana contrasta lo sviluppo della demenza”.
La selezione che abbiamo sperimentato nelle nostre SPA con le musiche di Detox è un approccio terapeutico che usa i suoni per arrivare alle persone e renderli in grado di esprimersi, aprirsi e quindi essere parte attiva nell’ascolto Il potere magico di queste musiche aiutano a mitigare i sintomi dello stress attraverso frequenze acustiche che seguono uno specifico ritmo biologico.
Queste frequenze sono in grado di ridurre l’ormone dello stress, il cortisolo, aumentando i suoi antagonisti come la serotonina e la melatonina, entrambe indispensabili per ottenere una buona funzionalità cerebrale promovendo .un benessere psico fisico.
Ogni parte del nostro corpo ha una sua chiave di lettura, e le musiche di Detox ci possono aiutare a interpretare i messaggi nel corpo e capire cosa vuole dirci quel disagio e cosa dobbiamo modificare e trasformare per sentirci bene ed in armonia con se stessi e con l’ambiente circostante.

Domanda: Oggi la musicoterapia è una considerata una vera e propria cura a per il benessere dell’umanità, dell’anima e del corpo.
Mary Hoffer: La musicoterapia è una disciplina basata sull’uso della musica come strumento educativo, riabilitativo o terapeutico. L’obiettivo principale della musicoterapia è dare la possibilità all’utente di trovare la sua modalità espressiva individuale, attraverso la quale mettersi in rapporto con il mondo. La musicoterapia stimola la consapevolezza interiore, accresce il benessere e migliora l’umore; influisce sul battito cardiaco, la pressione sanguigna, la respirazione, il livello di alcuni ormoni, in particolare quello dello stress e le endorfine.
La tecnica della “Cura della Musica” viene utilizzata per vari scopi, non solo per riportare equilibrio e benessere ma anche per promuovere la crescita personale, spirituale e per facilitare lo stato di centratura e anche può migliorare la salute dei pazienti a diversi livelli, facilitando il raggiungimento degli obiettivi di trattamento. L’esperienza musicale può influenzare, infatti, molteplici ambiti, come le funzioni cognitive, le capacità motorie, lo sviluppo emozionale, le abilità sociali e la qualità della vita.
Domanda: Come queste musiche possono avere una funzione curativa?
Mary Hoffer: È provato che la musica influenza molteplici aspetti del nostro funzionamento psico-fisico: processi fisiologici, neurologici, emotivi e cognitivi. A livello fisico l’ascolto di queste musiche possono far aumentare la produzione di quegli ormoni, quali l’adrenalina e la dopamina, che hanno il compito di liberare le nostre morfine naturali: endorfine, encefaline e simili.
Sotto l’aspetto medico ognuna di loro ha una sua peculiare funzione curativa.
Le endorfine, ad esempio, provocano una diminuzione del dolore e della tensione fisica, permettendo il raggiungimento di uno stato di rilassamento e di profonda serenità.
Le encefaline esaltano il sistema immunitario, stimolando una maggiore produzione di anticorpi.
In tale contesto, l’ascolto amplifica la produzione di serotonina, un antidepressivo naturale e al contempo riduce la secrezione di ormoni da stress come il cortisolo e l’epinefrina (adrenalina) in seguito alle quali la pressione sanguigna ed i livelli di glucosio aumentano, danneggiando i vasi sanguigni.
Le cosiddette “vibrazioni buone” stimolano la produzione di betaendorfine (analgesici prodotti dall’organismo) e proteggono dallo stress e dalle sue conseguenze. In pratica, svolgono una vera e propria funzione rigenerante e, In alcuni casi, contribuiscono anche ad eludere il problema dell’insonnia.


Domanda: Come riconoscere una musica che ci cura ?
Mary Hoffer: Riconoscere una composizione che ci cura è quando non attiva strutture mentali ma quando ci fa entrare nella nostra essenza profonda dove il tempo svanisce e sentiamo la natura eterna della nostra anima.
La Spa Music Institute è una frontiera dello star bene che opera attraverso l’armonia della musica e delle frequenze musicali. Collabora ormai da anni con la CapitanArt Records di Rino Capitanata, insieme a medici e psicologi.
La selezione che abbiamo realizzato con Detox ha visto la scelta di affermati professionisti internazionali della musica per il benessere come: Grollo & Capitanata, Riccardo Tristano Tuis e Anje.
Domanda: Come bisogna porsi all’ascolto di Detox per avere tutti i suoi benefici?
Mary Hoffer: Il corpo umano, messo in vibrazione con queste musiche, vibra a sua volta e quando le onde vibratorie stanno per estinguersi nascono nell’interno dell’essere suoni e vibrazioni più sottili, come una nebbia sonora che smuove gli strati più profondi della coscienza.
Occorre imparare ad ascoltare il proprio corpo, partendo dalla presa di coscienza del respiro anche come manifestazione fisiologica del “soffio vitale”, trasformando l’ascolto di un brano musicale in ascolto di sé.
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