The Foundation: un solo album

Alla ricerca di capolavori musicali sconosciuti o da rivalutare

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di Roberto Lomonaco. Una musica allo stato puro “che sposta le montagne e resuscita i morti”.

I Foundation.jla band.pgThe Foundation è una band che viene dalla Svezia e che ha inciso un solo album nel 1984.
Il loro nome è stato preso dalla famosa trilogia di fantascienza di Isaac Asimov. Piaceva per la sua semplicità, ma al tempo stesso per il forte potere suggestivo. Volevano fare, come dicevano loro, una musica “che sposta le montagne e resuscita i morti”. Credo ci siano riusciti …

I componenti
Johan Belin alle tastiere, Jerker Hardange alle chitarre, Roger Hedin al basso e Jan Ronnerstrom alla batteria e percussioni.
Tutti i membri del gruppo sono dotati di grande capacità tecnica accompagnata da una ricerca sonora mai fine a se stessa. Nella loro musica troviamo sicuramente dei richiami ad un certo tipo di musica della terra di Albione, Genesis, ELP, ma soprattutto Camel.

I loro brani sono poco cantati. È musica allo stato puro, una cascata sonora inarrestabile che ti permea e ti entra profondamente dentro. Va sicuramente ascoltata in tranquillità, certamente non se siamo occupati a fare altro. Consiglio che vale per l’ascolto di ogni tipo di musica seria, di qualsiasi genere possa trattarsi. Vero è che se ascoltiamo la radio con tutto ciò che trasmette possiamo sì fare altro….

The Foundation: un solo albumIl secondo brano Crossing line è straripante dei suoni di pianoforte e tastiere suonate magistralmente che ci trasportano in fiumi in piena senza mai avere paura perché ci vengono offerti molti appigli, Il nostro approccio deve essere di totale affidamento a ciò che ascoltiamo.

Final thoughts, departure è un altro brano incredibile: inizia con un arpeggiato di chitarra classica accompagnato da un cantato suggestivo per mutare dopo circa tre minuti, in una sequenza sonora minimalista che ti trasporta in un mondo nuovo, apparentemente a noi sconosciuto, ma che lasciando andare ogni tipo di difesa, scopriamo essere parte di noi.

Il disco, pur essendo praticamente sconosciuto, è spettacolare… Andate ad ascoltarlo su You Tube, mi raccomando almeno con delle buone cuffie. Il vinile si può trovare su Discogs a cifre non esagerate intorno ai 30-40 €, ma meglio se trovate il CD ristampato dalla Musea, che tra l’altro presenta due bonus track notevoli, una di 15 minuti.
Buon ascolto.

Medico chirurgo, odontoiatra, collezionista ed appassionato di musica dagli anni '70 in avanti. Ha sempre considerato la musica quella forma di arte che più si avvicina al nostro Sé più profondo, dove chi compone è solo un tramite che canalizza vibrazioni superiori per metterle a disposizione di tutti e dove ognuno, in base alla sua sensibilità e conoscenza, ne diventa il Compositore.