Il Matto, l’Arcano zero

Conoscersi attraverso gli Arcani Maggiori dei Tarocchi

di Anna Montalto. Una delle carte più misteriose: l’iniziato esce dagli schemi e conquista la libertà.

Il Matto, l'Arcano zero
Anna Montalto.

Iniziamo il nostro viaggio nelle profondità degli stati della coscienza umana: ogni Arcano ci mostrerà luci ed ombre di aspetti individuali e collettivi che contraddistinguono ogni essere umano.

Come ho scritto nella prima puntata, la lettura dei Tarocchi è una tecnica millenaria di cui si sono sviluppate varie pratiche di stesura. Una volta che ci si connette con l’energia del consultante, si prepara il mazzo e si girano le carte. Nella loro sconfinata ricchezza simbolica, gli Arcani andranno a suggerirci situazioni e significati a seconda del focus che stiamo ponendo, il nostro inconscio comunicherà attraverso le carte svelandoci molto spesso ciò che la parte conscia non vede (o non vuole vedere).

Molti usano le carte come strumento di divinazione. Tuttavia gli Arcani rappresentano, nella loro infinita complessità, i vari stati di coscienza in cui si sposta il nostro Io, mostrando le vibrazioni alte o basse di una determinata circostanza.

In questa rubrica  andremo ad analizzare carta dopo carta frammenti del nostro Sé.
In questa puntata vi presento l’Arcano zero, il Matto, una carta che apre e chiude gli Arcani Maggori, con gli  stati di coscienza che rappresenta e i consigli che può offrirci.

L’Arcano zero: il Matto

Il Matto, l'Arcano zero
Il Matto, disegno di Anna Montalto.

Prima dell’inizio esiste il punto zero: il caos, il nulla, il tutto. Niente ancora esiste ma tutto è finora possibile. Cosa accadrebbe se fossimo totalmente liberi? Apriamo così la presentazione del più poderoso degli Arcani.

Il Matto può esistere indistintamente tra il principio e la fine e può vagare tra due mondi: la realtà quotidiana e la quarta dimensione in cui è possibile attingere al “tutto”. In questo vai e vieni è possibile anche che ci si perda diventando letteralmente matti.

Il Matto porta con sé l’imprudenza e la gioia della gioventù, l’impeto del vagabondo, sa lasciare indietro il passato, è indiscreto, spontaneo, stravagante, instabile.
Esso ha un’energia istintiva così forte che quasi non necessita “guardare” dove mette i piedi, la sua natura animale guida i suoi passi. Rappresenta ciò che è innovativo, l’idea che non ha forma e non desidera avere struttura.

Nelle carte da gioco l’Arcano senza numero è stato tramutato nel Joker, la carta che spesso può assumere le sembianze delle altre. Non avendo un suo valore può andare a giocare ad essere qualcun altro.

I suoi consigli
Il nostro MATTO interiore ci spinge spontaneamente verso la vita, scavalcando la prudenza della mente. Egli è vicino al caos originario. Ci consiglia di rompere gli schemi, di cercare nuove vie, di cambiare con creatività. Ci mette in guardia sulla fretta, sull’irresponsabilità, sul non pensare attentamente alle conseguenze delle nostre azioni.

Il Matto, l'Arcano zero
Nelle carte da gioco il Matto diventa il Joker,  che prende il valore che serve.

Libero da vincoli e pregiudizi, sa lasciar andare i legami senza belligeranza. Non c’è dolore o angoscia nel suo modo di essere e di vivere. Non c’è routine, né pentimento.

Se incontrassimo Il Matto lo potremmo osservare passeggiare distrattamente con estroversione, ilarità e una certa noncuranza giudicabile anche come mancanza di rispetto. Ma oltre queste apparenze esiste invece un essere libero che vive talmente tanto profondamente connesso all’esistenza che quasi perde il contatto con le effimere regole del razionale che non gli corrispondono.

Il Matto ci mostra sempre un’opportunità per liberarci dalle catene dell’ego.
“È bene coltivare la propria follia poiché dietro essa c’è sempre un buon consiglio.”

Parole chiave
Il Matto rappresenta il caos, la potenziale forza creativa; la gioia di vivere, un lungo cammino, spontaneità, fede, follia, liberazione, viaggi inaspettati, incontri con nuove persone, cambiamenti apparentemente senza senso, crollo di vecchie strutture.

Nella cultura indigena Americana preispanica i dottori dell’epoca erano i curanderos o anche detti sciamani.

Essi si occupavano di maneggiare o provocare questi stati di trance per potersi connettere al mondo spirituale, alcune volte anche aiutati dall’assunzione delle piante sacre (psicotropiche).

Si dice che gli sciamani vagassero da un mondo all’altro, trasformandosi nella notte in dei giaguari.

È così che ho sentito la mia Carta de Il Matto: una scena notturna e poco chiara in cui Il Matto, travestito da giaguaro, vaga per la selva­­­­­­­.”

Foto di copertina di valentin_mtnezc da Pixabay.

Per saperne di più:
Anna Montalto. L’arte dall’Inconscio, un viaggio attraverso i Tarocchi – Pluriversum ed.

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Artista visionaria, impronta il suo lavoro sulla continua ed infinita ricerca del contatto con il sé. L’artista esprime e condivide i mondi interiori dell’animo umano. Si muove per il Mondo alla ricerca di stimoli e sempre nuove sfumature culturali. Dal connubio di questi fattori emerge la sua curiosità riguardo le Carte dei Tarocchi che ha iniziato a studiare durante il periodo in cui ha vissuto il Messico. Progetta e disegna le Carte, trasformando una testimonianza autobiografica in un libro sorprendente e magico. Nella sua arte si scorgono vibrazioni di emozioni intangibili, percezioni eteriche, la sensibilità delle sensazioni invisibili: arte, terapia e spiritualità. info@annamontalto.it - www.annamontalto.it