a cura di Manuela Pompas


Da quando questo magazine è nato, nel novembre 2012 – dopo un mio viaggio in India a Pondicherry – ogni mese, quasi fosse un dono dell’universo, ho fatto un nuovo incontro, qualcuno che è arrivato “casualmente” nella mia vita apportando il suo contributo personale al giornale. Nuovi personaggi, nuove amicizie, nuovi strumenti di crescita.
Anche questo mese ho una graditissima new entry, Chiara Lops, una giovane donna che ha scritto un articolo sulla sua esperienza di doula, un ruolo molto particolare, di cui non sapevo niente e che invece riscontra da tempo un notevole interesse, in quanto questa figura professionale si prende cura delle mamme prima, durante e dopo la gravidanza.
Altre due new entry nel magazine – e nella mia vita che hanno aggiunto due articoli sulla salute: Anna Colombo, psicoterapeuta a indirizzo corporeo, e Paolo Venturucci, che attua un lavoro di aiuto energetico attraverso il chakra del cuore.
Alla scoperta della sacralità della terra


Questa estate ho condiviso due momenti magici in terre (diversamente) sacre.
La prima è stata la Sardegna, dove in luglio ho portato un piccolo gruppo a meditare davanti alla tomba dei Giganti di Barrancu Mannu, una costruzione che data 3mila anni, in un luogo carico di energia e di memorie, di cui sono intrise le pietre.
Per me la Sardegna è un continente a sé, che io sento di onorare e rispettare. Questa terra è ben altro di ciò che vede il turista, le spiagge, i fondali trasparenti, le calette, i villaggi turistici, i ristorantini… È anche storia, dato che di qui sono passate molte civiltà, ma è soprattutto un luogo magico, dove non è difficile incontrare persone sagge, guaritori, sensitivi…
Ricordo con affetto una donnina che gestiva un agriturismo. Una donna antica, vestita di nero, con i capelli raccolti, la cui presenza era quasi invisibile: invece era un essere altamente spirituale, una mistica. E mai l’avresti detto incontrandola.
Il secondo viaggio, emozionante, è stato ad Assisi, dove sono andata con un gruppo che si è formato (apparentemente) per caso, con il quale abbiamo fatto meditazione nella terra di Chiara e Francesco.
Come impegno, ho chiesto loro solo di lasciare alle spalle la propria cultura religiosa, la mente, gli stereotipi, ma, entrando nelle chiese o nei boschi, di “sentire”. Sentire l’energia, sentire le proprie emozioni, sentire le presenze.
In tre giorni ci siamo aperti, abbiamo comunicato con la nostra anima, abbiamo alzato il livello delle nostre frequenze. Abbiamo “sentito”.
Poi, tornando a casa, tutto torna come prima e Assisi rimane un ricordo. Ed è questo che non dobbiamo fare: per mantenere quelle frequenze possiamo pregare e/o meditare regolarmente, portando l’attenzione al divino, che è nel sole, nel vento, nel Creato. E dentro di noi.
Perché, come diceva il mio Maestro, “dovete volare più in alto”. Non essere troppo attaccati alla materia, ma entrare in contatto con la spiritualità.
E per finire, vi ricordo il nostro convegno
L’8 e il 9 ottobre va in onda online nuovo convegno di Karmanews sulla medianità, un tema affascinante che coinvolge sempre più persone, tanto i medium e coloro che vorrebbero sviluppare questo dono, sia coloro che cercano un contatto con i propri cari.
Questa volta ci saranno pochi esperti e invece saranno presenti numerose medium (quasi tutte donne), che faranno ciascuna un contatto in diretta con chi ci sta seguendo sulla chat. Un esperimento che spero abbia un buon successo.
In questo caso, la medianità più richiesta è quella di tipo consolatorio, che ci permette di contattare chi ci ha lasciato e ci aiuta a capire che la vita non finisce e che le anime rimangono legate anche quando cambiano dimensione. Tuttavia la medianità più interessante è quella che ci permette di ascoltare le nostre guide spirituali, che ci indicano il nostro cammino.
In questa occasione, esploreremo insieme queste vie di conoscenza. Vi aspettiamo
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