Storie di sensitivi, maghi e prestigiatori

Anche i soggetti più famosi, ahimé, talvolta imbrogliano per mantenere la fama

di Giorgio Cozzi. La parapsicologia ha confermato le doti paranormali, anche se gli esperimenti possono essere riprodotti con vari trucchi.

Frequentando da molti anni l’ambito della Parapsicologia, ho avuto occasione di incontrare molte persone diverse. Innanzitutto sensitivi reali o presunti, sperimentati o autodichiaratisi tali. Tuttavia, proprio per l’interesse mostrato dai media per queste tematiche, ho avuto anche l’occasione di conoscere persone celebrate nei vari campi, in quello dei ricercatori psichici, a livello degli antagonisti della Parapsicologia, e anche dei prestigiatori. Per una volta desidero raccontare più questa parte della mia esperienza, parlando di storie di sensitivi, maghi e prestigiatori.

Uri Geller, un sensitivo molto discusso

Giorgio Cozzi, Presidente dell’Aism.

Credo che molti ricorderanno Uri Geller, un israeliano che si era presentato con doti speciali non solo di percezione extrasensoriale, bensì anche di psicocinesi (la famosa piegatura dei metalli). L’ho incontrato in occasione di un Convegno a Genova dove, come spesso faceva, si esibiva in esperimenti in pubblico, da lui condotti con grande successo e sorpresa da parte del pubblico: e già qui scientificamente ci sarebbe da obiettare.

Dopo un incontro in cui mostrò come piegava i metalli andammo a pranzo a Boccadasse, nota località genovese ricca di ristorantini, e mentre camminavamo nelle vie strette, sentimmo un tintinnio e dietro a Uri Geller ritrovammo un cucchiaino. L’evento poteva essere stato prodotto da lui stesso abilmente per farci credere alle sue qualità: rimanemmo con il sospetto.

Più tardi in sala da pranzo chiese a un medico odontoiatra di Genova di passargli l’orologio, lo prese tra le mani, lo girò a faccia in giù, lo rigirò e le lancette segnavano un’ora in più. Certo, l’aveva toccato e quindi anche in questo caso il sospetto rimase. Tuttavia, il medico, nostro amico ben conosciuto in ambito parapsicologico, continuò tutto il giorno a spiegare cos’era successo con Geller, mostrando l’orologio con l’ora cambiata.

A sera ci telefonò da casa sua per dirci che l’orologio aveva ripreso l’orario corretto, senza che lui lo toccasse, anzi con un certo dispiacere, perché non poteva più mostrare il risultato dell’operazione condotta da Uri Geller. Dunque in questo caso si può avere un sospetto sull’azione del sensitivo (noto anche come prestigiatore), ma come spiegare lo spostamento delle lancette senza azione diretta?

Noi parapsicologi delusi dai suoi trucchi

Storie di sensitivi, maghi e prestigiatori
Uri Geller, qui molto giovane, con i suoi famosi cucchiaini piegati (forse) con le sue doti.

Con Uri Geller noi studiosi di Parapsicologia italiani rompemmo ogni relazione quando durante un esperimento condotto con i Prof. Bersani e Martelli, poco prima di entrare in televisione, fu sorpreso a “piegare i metalli” con un trucco. Da allora per noi Geller venne escluso da ogni discorso sulla Parapsicologia. Per noi fu una vera disdetta, perchè in questo modo la Parapsicolo rischiava di perdere credibilità.

Anni dopo divenne famoso per il ritrovamento di giacimenti di petrolio o di falde acquifere (miliardario per i ricavi dalle sue consulenze), anche se contestato, particolarmente da James Randi, prestigiatore antagonista del paranormale (per lui ogni evento ESP o PK era frutto di trucchi).

In realtà sembra che un conto sia il Geller “artista che non può fallire in pubblico e quindi usa la prestidigitazione”, un conto sia la sua capacità reale di tipo paranormale. Ad esempio il Dr. Cassoli gli aveva presentato una chiave inserita in un mazzo di chiavi, tenendola in mano lui, e Geller, solo toccandola, gliel’aveva piegata, dunque prove a favore ce ne sono, così come prove di trucchi usati negli spettacoli.

Eder Lorenzi: un insuccesso imprevisto
Bene, mi capitò di partecipare a Italia1 a una trasmissione condotta da Cecchi Paone in collegamento proprio con Uri Geller in USA, presente e conduttore di esperimenti in una TV locale. Partecipai con Eder per un esperimento in presenza di Silvio Garattini e il Prof. Piazzoli, con Massimo Inardi che con me difendeva il paranormale.
Fu una tragedia perché Geller fece cose da noi superate e contestate, come se fossero nuove. Inardi e io ci trovammo a precedere gli antagonisti nel criticare la scientificità di quanto mostrato (sembravamo membri del CICAP!). L’ambiente era molto teso, alle 5.00 del mattino, collegati con gli USA,  Eder fece un esperimento che diede un risultato negativo, con mia sorpresa, avendo sempre ottenuto almeno un certo risultato. Cos’era successo?

Storie di sensitivi, maghi e prestigiatori
Eder Lorenzi, sensitivo.
Edoardo Pecar, prestidigitatore.

Un altro prestigiatore, che avevo conosciuto in precedenza, Edoardo Pecar presentò un esperimento truccato in cui a distanza rompeva con gli ultrasuoni un bicchiere di vetro. Era chiaro che si trattava di un trucco, ma il buon Pecar lo fece prima della trasmissione e poi lo fece anche mentre Eder, sotto le telecamere, stava cercando di individuare il contenuto della scatola in cui a sua scelta il Prof. Piazzoli aveva inserito un oggetto.

Si sentì nettamente il colpo del bicchiere che si rompeva e Eder disse di aver percepito una fonte piramidale di luce alle spalle. Il fatto è che ciò che aveva percepito non era nella scatola bensì era un elemento di scenografia posto dietro di noi. Non sapremo mai se il rumore improvviso (quasi uno sparo) abbia influito o no, ma è certo che l’esperimento fallì e così anche uno successivo, aprendo una discussione sulla metodologia (scatola che non conteneva nulla quando era stato concordato che “doveva” esserci un oggetto).
Peraltro anche fuori onda Eder non funzionò per nulla con mia grande sorpresa e comunque un sincero interesse del Prof. Piazzoli che rimase fino all’ultimo a discutere con noi (devo dire che è stato un piacere anche se di opposte visioni).

L’intervento di Edoardo Pecar

Ambrogio Fogar
Alessandro Cecchi Paone

Prima di andare in onda Eder aveva fatto un esperimento con Ambrogio Fogar raccontandogli dove e come gli era stato donato il suo orologio (figuratevi la meraviglia di Ambrogio).
La sera successiva alla “maledetta” trasmissione, Eder fece un esperimento in diretta con Cecchi Paone descrivendo esattamente l’ambiente di casa e alcuni eventi di persone che chiamavano in Tv.
Dunque prima e dopo la trasmissione tutto OK, durante un disastro. Potrebbe essere stato l’ambiente ostile? Le nostre aspettative esagerate? La nostra tensione? La rabbia per il contatto con un Geller di vecchio stampo con i suoi spettacoli?

Ma c’è ancora un punto: Edoardo Pecar, spero involontariamente, danneggiò l’esperimento in TV, anche se, ovviamente, la pretesa della Parapsicologia è che il fenomeno ESP si manifesti indipendentemente da ogni altra variabile. Ebbene, io avevo conosciuto Pecar quando era uno sconosciuto e con lui avevo fatto un esperimento a Telereporter, una TV locale di Rho, in cui spezzava un cucchiaino, spiegando ai telespettatori come farlo anche loro a casa, invitandoli a telefonarci in diretta se accadeva anche a loro. Ebbene arrivarono diverse telefonate in cui chi stava mangiando si era visto piegare la forchetta.

Naturalmente non avevamo prove e dovevamo ricorrere alla buona fede, tuttavia l’esperimento voleva significare che non era importante che l’innesco (di Pecar) fosse genuino perché si realizzassero piegamenti spontanei (si suppone veri) nel pubblico a casa. Era una ripetizione di famosi esperimenti presentati sulle TV nazionali in quel periodo. Pecar ci seguì poi per altre trasmissioni. Quindi fui tradito proprio dalla persona che per primo avevo portato in TV!

Tony Binarelli, prestigiatore (e sensitivo in privato)

Storie di sensitivi, maghi e prestigiatori
Tony Binarelli.

Questi eventi consentono di allacciarci ad un altro personaggio che ben si inserisce in queste storie di sensitivi, maghi e prestigiatori: Tony Binarelli. Poche settimane dopo, Tony rifece lo stesso esperimento su Telereporter, naturalmente dandolo per paranormale, quando io due settimane prima avevo spigato che era un trucco (l’innesco). Potenza dei media!

Comunque il destino mi pose in contatto con Tony, che ricordo comunque con simpatia, avendolo frequentato in occasione di una trasmissione su Canale 4 in cui fummo invitati Massimo Inardi ed io, noto come sperimentatore. Il mio compito era infatti di gestire alcune prove che avremmo fatto dal punto di vista parapsicologico, mentre Binarelli conduceva la trasmissione e faceva le sue prestidigitazioni in cui era molto bravo.

Gli esperimenti andarono piuttosto bene, in collegamento con amici di Rovigo (telepatia a distanza) e con Eder, tanto che provai una precognizione a sedia vuota che fu il più bel successo di Eder, che indicò anche il nome della persona bersaglio in un teatro di 100 persone in una città che non conosceva, sapendo solo numero di sedia e di fila, comunicato da me, mentre la sua previsione la inviò con un telegramma che fu letto da Tony Binarelli, che fu alquanto sorpreso del successo pieno.
Per inciso so, da fonti sicure che Tony era anche un sensitivo e ogni tanto si aiutava con doti ESP e mostrava anche viaggi astrali in cui dava prove di ciò che vedeva a distanza. Un saluto a lui che è mancato quest’anno e con cui avrei potuto fare esperimenti fuori del comune.

James Randi contro tutti

James Randi, famoso prestigiatore USA.

Ho citato più sopra James Randi che ho conosciuto personalmente da D’Amato in Alla ricerca dell’Arca, dov’era stato chiamato come ospite e dove condusse un esperimento col pubblico. Si trattava di telefonare in diretta indicando un simbolo tra nove, i quali posti su una ruota della fortuna a una certa ora, girando, avrebbe fermato l’ago su uno dei simboli. Lui sosteneva che avrebbe indovinato quale sarebbe stato il simbolo sorteggiato e anche quale simbolo avrebbe indicato in maggioranza il pubblico.

Effettivamente Randi ci prese sulla scelta del pubblico (ed anch’io come psicologo indicai lo stesso simbolo), ma Eder fece di più. Intervistato all’inizio della trasmissione indicò il simbolo che la sorte avrebbe scelto e ci azzeccò, tanto che James Randi dovette dire a D’Amato: «Interesting».

Credo sia stata l’unica volta nella sua vita che non ha potuto fare altro che riconoscere quanto accaduto (la statistica dice 1 su 9, per una sola prova non è un gran che, tuttavia quella era l’unica prova e Eder aveva indovinato o previsto giusto). Dopo quella dimostrazione tornammo, Eder e io da D’Amato per un altro grande esperimento, ma questa è storia di sensitivi e non di prestigiatori.

Foto di copertina: Uri Geller ospite del Carson Tonight Show

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Presidente AISM (Associazione Italiana Scientifica di Metapsichica), sociologo e psicologo, coach e trainer. Ricercatore psichico, studia i fenomeni paranormali, i sensitivi, la medianità. Ha pubblicato libri di management e di parapsicologia (“Con gli occhi dell’anima” e “Dimensione Venia”, entrambi Golem libri e "Il fatto QP" con Amazon). Mail: cogios12@yahoo.it