UFO sopra i cieli italiani

I casi più interessanti e poco conosciuti degli avvistamenti nel nostro Paese

Foto di Thomas Budach da

di Tiziana Etna. Dopo aver descritto i casi degli avvistamenti UFO in Usa e Urss, ecco quelli italiani.

Madonna PalVecchio
Firenze. Galleria degli Uffizi. Un Ufo si vede in alto a destra nella “Madonna col Bambino e san Giovannino”.

Cronache di incontri ravvicinati vengono registrate in ogni luogo del mondo; fin dall’alba dei tempi si rintracciano attraverso un differente approccio interpretativo dei miti antichi, cosi come dalle traduzioni letterali di molti libri di culto, se non tutti.

Dischi volanti anche nei quadri
Per i sostenitori della paleo-astronautica sono talmente tante le tracce di tale contatto da perdersi tra le trame ispessite dal dogma nella religione o tra le eliche sconosciute del DNA.

Di astronavi ed alieni parlano bassorilievi, monili, statue, dipinti: in Italia è famoso il disco volante che appare nel dipinto della Madonna col Bambino e san Giovannino (forse da attribuire ad un allievo di Filippo Lippi); ma vi sono anche delle sfere, nella Natività di Pinturicchio a Spello in provincia di Assisi.

Piccole e grandi forme dell’ingegneria edile antica resistono alle sempre meno confortevoli ipotesi e proseguono i dibattiti in merito al metodo di realizzazione, la destinazione d’uso e la funzionalità originaria di alcuni siti archeologici, come ad esempio in Sardegna e in Lombardia dove troviamo piramidi e menir, ma anche in Toscana, Lazio e nel resto dello stivale.

Prototipi interessanti di dischi volanti terrestri

JESSE MARCEL ROSWELL da sit cicap
Il maggiore Jesse Marcel mostra alcuni rottami dell’UFO caduto a Roswell nel 19547.

Quando si parla di Ufo, o meglio di oggetti volanti non identificati, viene automatico pensarli di origine extraterrestre, cosa non del tutto corretta in tempi moderni con la retrotecnologia, che ha permesso ad alcune nazioni terrestri di sviluppare prototipi interessanti; ma diventa un po’ il cane che si morde la coda quando si tenta di spiegare esperienze avvenute agli albori dell’esplorazione aerea.

Il fenomeno Ufo ed alieni è mondiale e in apparenza senza tempo, ma in sostanza è universale ed un tempo sembra averlo, offrendo così due ambiti di ricerca ben precisi: quello della paleo-astronautica e di un passato remoto che rimette tutto in discussione, e quello dell’ufologia moderna, fatta di avvistamenti, contatti ed incontri ravvicinati di vario tipo, che sconfinano inevitabilmente nelle teorie del complotto, auto-alimentate dall’alone di segretezza  e le manovre d’insabbiamento di governi e servizi segreti.

Escludendo il campo di ricerca legato al paleo-contatto e all’archeologia misteriosa – estromesso solo perchè nel focus ci sono gli incontri ravvicinati e gli avvenimenti dell’ultimo secolo – del fenomeno se ne parla prevalentemente associando l’argomento all’aviazione americana, alle basi militari come l’Area 51, alla Casa Bianca e ai Presidenti degli Stati Uniti, condizionati dal capitalismo americano che ha saputo sfruttare l’incidente, reale o presunto, di Roswell e dal fatto che l’intensa attività ufo degli ultimi cento anni sia da attribuire al timore di un conflitto nucleare tra grandi potenze, a discapito non solo del nostro pianeta, ma dell’intera galassia.

Il primo ufo-crash è avvenuto in Italia

UFO sopra i cieli italiani
Ricostruzione dell’UFo schiantatosi a Vergiate (Varese) nel 1933.

È quindi, con l’inizio della guerra fredda che i cieli di tutto il mondo si sono fatti insoliti ed ecco perchè nei mesi precedenti abbiamo trattato i principali incontri ravvicinati russi ed americani.

Eppure non tutti sanno che il primo ufo-crash è avvenuto proprio in Italia nel 1933 e che i primi aviatori ad avvistare le sfere luminose chiamate foofighter furono i soldati europei durante la seconda guerra mondiale.

Il 13 giugno del 1933 tra Milano e Varese sarebbe precipitata un’astronave ed il velivolo e gli occupanti trasportati a Vergiate nelle officine della SIAI-Marchetti.
A causa di questo episodio Benito Mussolini, un ventennio prima del presidente Truman, avrebbe dato vita al Gabinetto R/S33 (dove R e S stavano per Riservato- Speciale) proprio per studiare questi nuovi  fenomeni.

Un programma segreto gestito da Guglielmo Marconi

Guglielmo Marconi
Guglielmo Marconi (1874-1937).

Roberto Pinotti, presidente del Centro Ufologico Nazionale ha scritto molto sul tema ed afferma che i documenti riguardanti l’esistenza di tale programma siano stati inviati in forma anonima al CUN.

Secondo l’enciclopedia libera Ufopedia, l’ente sarebbe stato composto da illustri scienziati dell’epoca con a capo Guglielmo Marconi. Il gabinetto RS/33 avrebbe lavorato dal 1933 al 1941 sotto la copertura di Benito Mussolini, Italo Balbo e Galeazzo Ciano e sotto la protezione dell’OVRA per evitare la fuga di informazioni e in caso contrario avviare una smentita.

Nonostante questa protezione, nel 1941, i dati raccolti dal team fascista furono presi dalla Gestapo, per l’avvio di un simile programma nazista […].
Tra le presunte armi sviluppate dal team fascista, si possono citare il Raggio della morte (arma elettronica studiata superficialmente da Guglielmo Marconi, l’Ala volante; e quando il programma passò alla Gestapo, furono sviluppate le V-7 (mezzi di trasporto circolari), scambiate per Ufo”

Gli avvistamenti secondo il Blue Book di Heynek
Ad ogni modo per la classificazione del tipo di avvistamento e di contatto bisogna tornare in America, all’accademico del progetto Blue Book, l’astrofisico Joseph Allen Hynek , che definì i vari “incontri”:
1° tipo: la visione di un Ufo poggiato a terra a distanza relativamente ravvicinata.
2° tipo: la visione dell’Ufo che, poggiato a terra, deve avere lasciato tracce della sua presenza sul terreno.
3° tipo: insieme all’Ufo deve essere avvistata anche un’entità animata.
4° tipo: prevede i casi di abduction, ovvero i rapimenti di individui da parte degli alieni.

In Italia i casi sono classificati e studiati dal CUN

Incontri ravvicinati del terzo tipo
Una scena di “Incontri ravvicinati del terzo tipo” di Spielberg.

Per farsi un’idea o approfondire traducendo in numeri la mole dei vari incontri UFO sui cieli italiani, segnalati dall’inizio del secolo scorso ad oggi e/o per fare una comparazione tra i dati degli ultimi anni è sufficiente visitare il sito del Centro Ufologico Nazionale e comprendere che è nell’interesse di ogni mente aperta studiare il singolo caso da tutte le angolazioni.

In Italia solo l’anno scorso ci sono state 276 segnalazioni di avvistamenti Ufo,  tra l’altro in calo del quasi 40% rispetto all’anno precedente, di questi ben 166 sono stati catalogati ed inseriti nella banca dati.

I più famosi casi italiani

UFO sopra i cieli italiani
1962.Ufo sopra i cieli di Milano , disegnati per la Fomenica del Corriere da Walter Molino.

Vi segnaliamo alcuni degli avvistamenti più famosi in Italia, di cui, secondo un articolo di Focus datato 2015, sette episodi  risultano ancora inspiegabili, anche se a mio avviso siano molti di più e più accreditati. Questi sono in sintesi quelli che riporta l’articolo in ordine cronologico.

1° novembre 1864, a Montespertoli, provincia di Firenze. La Contessa Baldelli, appassionata di astronomia, racconta alla rivista Astronomical Register di essere stata colpita dalla visione di un grande globo.

Aprile 1937, a San Pietro a Patierno (Napoli). Due agenti delle imposte sentono delle grida e, puntando la torcia elettrica in direzione di queste, vedono illuminarsi  a circa 50 metri un oggetto simile a due piatti capovolti, di circa 5/6 metri di altezza e 25 metri di diametro. Quindi vedono l’oggetto alzarsi e partire a grande velocità lasciando dietro di sé una scia luminosa di colore bianco-azzurro.

Marzo 1945, l’equipaggio di un bimotore Boston del 55° Squadrone cacciabombardieri della Raf, di ritorno a Forlì  da una missione sulle Alpi, incontra sei enormi sfere che appaiono come infuocate e l’aereo si trova costretto ad eseguire manovre difficili per evitarle. Al contempo le sfere aliene sembrano aver  influenzato gli strumenti di bordo che vacillano.

UFO sopra i cieli italiani
Bruno Facchini fotografato su un giornale dell’epoca, disegna l’oggetto visto (a sin.) per poi raccontare la sua esperienza.

♣ 24 aprile 1950, Abbiate Guazzone (Va). La sera, l’operaio Bruno Facchini nota uno strano oggetto ovoidale, grande diversi metri parcheggiato sul terreno, con un portello aperto e una scaletta. Vicino all’oggetto ci sono tre individui che indossano scafandri e maschere trasparenti. L’operaio offre il suo aiuto, ma questi rispondono con strani gesti e suoni gutturali, spaventandolo. L’uomo scappa ma viene colpito da un raggio luminoso e cade. I tre umanoidi rientrano nello strano oggetto che si alza in volo, scomparendo velocemente. Il giorno dopo l’operaio si reca di nuovo sul posto e trova tracce visibili nel terreno lasciate dall’oggetto volante.

Ottobre 1977, Cagliari-Elmas. Tutto l’equipaggio di tre elicotteri del 21° gruppo squadroni “Orsa Maggiore” – dell’Aviazione leggera dell’esercito, in volo d’addestramento nei pressi dell’aeroporto militare – osserva una sfera di luce rosso-arancio che si muove ad alta velocità. L’Ufo viene visto da una dozzina di civili e dai militari a terra, anche se due mesi dopo il Ministero della Difesa afferma che si era trattato di un “normale aereo militare”.

15 giugno 1993, Pescara. In una relazione per il Ministero dell’Interno, un comandante dei vigili del fuoco dichiara che un’abile manovra gli aveva evitato lo scontro con un oggetto che gli veniva addosso all’improvviso  mentre stava svolgendo l’attività di istruttore di volo a bordo di un elicottero con altri 4 piloti. L’oggetto sembrava un umanoide e solo una volta di schiena mostrò un’antenna trapezoidale all’equipaggio che osservava attonito.

2 luglio 2008, Monte Bianco, Gignod (Ao). Un pilota di aliante osserva per circa 5 minuti un oggetto sferico bianco con due appendici cilindriche. Vede la strana sfera avvicinarsi da sotto alla sua posizione, per poi passare e sparire rapidamente al di sopra.

UFO sopra i cieli italiani
Firenze 1954. Ufo sopra i cieli di Firenze, a causa dei quali fu sospesa la partita Fiorentina-Pistoiese.

♣  Firenze,  nel ’54. Centinaia di cittadini tra Siena e Prato assistono increduli al passaggio di dischi volanti e globi luminosi, tanto che la partita Fiorentina-Pistoiese viene addirittura sospesa e sulle città cadono filamenti di vetro.

Tra gli avvistamenti più famosi c’è quello del 1973 da un aereo di linea (Roma-Napoli) dell’Alitalia che osserva sopra Latina un misterioso oggetto volante; in seguito anche due caccia dell’Aeronautica Militare in decollo dalla base di Ciampino confermano la stessa visione.

È chiaro che molti fenomeni apparentemente inspiegabili non lo siano e che non si può credere a tutto, ma è anche vero che è presuntuoso pensarci gli unici esseri, e per giunta senzienti, dell’universo. Sta al pensiero astratto e all’esperienza sensibile di ognuno filtrare le informazioni e scegliere se alcune prove a dimostrazione del contrario siano plausibili o screditanti.
(1a puntata – continua)

La foto di copertina è di Thomas Budach da Pixabay

Per saperne di più:
Tiziana Etna: Ufo nei cieli della Russia
Tiziana Etna: I casi Ufo negli Stati Uniti
Tiziana Etna: Tecnologie da altri mondi
Paola Biondi: Via libera ai segreti sugli UFO

Livornese, ha studiato all'Università di Pisa. Giornalista pubblicista presso "Polo Artistico Vinile", redattrice www.fiofamagazine.com presso "Diamo Voce Alla Musica"