di Terry Bruno. L’estate, con la voglia di libertà, favorisce le scappatelle: vediamo cosa si nasconde dietro un tradimento.
Estate: nell’aria c’è voglia di divertirsi, di esplorare, perché no, nuove situazioni ed emozioni. I colori esplodono prepotenti davanti ai nostri occhi: giallo, verde blu… i colori del sole, del mare, della natura che si riapre alla vita. E allora cosa facciamo? Incominciamo a consultare cataloghi, agenzie di viaggio, siti di vacanze e ci viene la frenesia di rimetterci in forma per la “prova costume”.
Ma l’estate è la stagione in cui l’amore assume una valenza maggiore, mettendo spesso in crisi la coppia. Sarà colpa dell’abbronzatura, del sentirsi liberi e in forma dopo un lungo inverno grigio e freddo; e così i corpi si scoprono, confrontandosi con gli ormoni che forse, col caldo, iniziano a bollire anch’essi. Anche lo stress incomincia a diminuire, grazie alla pausa dal lavoro, ma anche per quelle scoperte e avventure che stravolgono, ma allo stesso tempo fanno sentire vivi. C’è voglia di leggerezza, di movimento, di novità.
Estate, voglia di leggerezza

Questa voglia di leggerezza, di gioco, di riscoperta, di guardarsi in modo diverso, può rinsaldare la coppia, uscendo da quel “piattume” in cui ci si era adagiati. L’estate allunga i tempi, li dilata. Gli odori penetrano nelle narici, rievocando sensazioni e desideri magari persi.
Ma il rischio del tradimento, proprio per quest’atmosfera così magica, è in agguato, particolarmente se si sceglie di fare vacanze separate o si è costretti a farle scaglionate per motivi di lavoro. E allora ecco che le tentazioni possono bussare alla porta di coloro che in realtà erano già pronti ad accoglierle.
Una volta si diceva: «Agosto, moglie mia non ti conosco». Il vecchio detto rimane sempre valido, ma ora si può declinare anche al femminile. Certamente il tradimento maschile non è diminuito, ma risulta aumentato quello femminile, soprattutto tra le donne tra i 40 e i 50 anni.
È cambiato il modo di affrontare le situazioni. Un tempo le donne stanche e deluse del loro rapporto, si richiudevano in se stesse e la loro attenzione veniva riversata sui figli. Oggi c’è un diverso modo di affrontare la vita, le delusioni. Si incomincia a considerare i propri bisogni, offrendo a se stesse la possibilità di sentirsi ancora vive, riscoprendo una femminilità forse sopita.
Dal punto di vista scientifico è stato osservato che durante il tradimento c’è una maggiore produzione di Vitamina D che è legata al rilascio dell’ormone della sessualità: il testosterone negli uomini e l’estradiolo nelle donne, sopranominato “Marilyn Monroe”. Elevati livelli di tale ormone rendono le donne più attraenti e seducenti. Grazie ai ferormoni aumenta la passione e il sex appeal.
La scappatella estiva fa bene al rapporto?

Molti ritengono che la scappatella estiva possa far bene al rapporto, rinvigorendolo e fortificandolo, in quanto il riscoprire le emozioni un po’ addormentate, o anche il ritrovare la propria femminilità o virilità, al ritorno dalle vacanze, può portare a un miglioramento del rapporto.
Questo non significa che i problemi siano stati risolti, ma determina un maggiore entusiasmo che va apparentemente a dissolvere quel grigiore che annichiliva.
Dopo, è senz’altro cambiato qualcosa: una migliore comunicazione e una maggiore disponibilità, ricreando quella sintonia che stava diventando sempre più evanescente. La diversa disponibilità sembra sia dovuta a un miglioramento del rapporto con se stessi, al sentirsi più considerati, desiderati.
Il tradimento mette in evidenza problemi già esistenti

Potremmo dire che, in questo caso, il tradimento ha una sua utilità, cioè permette di ritrovare una maggiore fiducia in se stessi e magari di capire meglio i propri bisogni. Come risultato si può avere una rivalutazione del proprio rapporto consolidandolo e un riavvicinamento al proprio partner.
Comunque i tradimenti, anche quelli estivi, mettono in evidenza problemi già esistenti nella coppia. Quando si cerca un’altra persona in genere c’è una insoddisfazione, delusione, ma anche una fuga dalla routine spesso schiacciante. Il rischio è innamorarsi per compensare un vuoto e una solitudine da cui fuggire.
Allora possono sorgere delle domande:
♥ Perché tradire?
♥ Perché il tradimento fa tanto male?
♥ Si può perdonare un tradimento?
♥ Come se ne esce?
Una carica di nuova energia

Il termine tradire deriva dal latino tradere che significa, consegnare, mettere in mano. La sua accezione è completamente diversa da quella negativa a cui noi siamo abituati. Quando si tradisce, si consegna ciò che si è condiviso in modo silente sino a quel momento a un’altra persona. È una fuga da qualcosa, da qualcuno, da una condizione che si respinge e che rende l’altro o l’altra desiderabile e inebriante. Una carica di energia e benessere travolge chi ne è colpito.
Il malessere assopito dal tradimento, presto o tardi, però, tornerà a farsi sentire. Ciò che ogni coppia dovrebbe fare è comunicare i propri bisogni, i propri desideri, senza avere paura di falsare il rapporto. Parlare dei propri problemi rende umani e chiari. Così vengono dissolti gli equivoci.
Sotto qualsiasi aspetto lo osserviamo, il tradimento trasforma l’andamento e il senso dei rapporti, minando spesso quella tacita fiducia, spezzando un legame e una continuità e lasciando una ferita, molte volte insanabile per il partner e dimenticare ciò che è successo non è sempre facile.
Per saperne di più:
Un sorriso con la canzone di Domenico Modugno “Mariti in città”.
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