Contatti con le guide spirituali

Inizia la collaborazione con il circolo medianico dedicato a un grande medium romano

Cerchio Demofilo Fidani. Come è nato questo gruppo medianico e i messaggi ricevuti dai fratelli di Luce.

La prima pagina di un ampio raccoglitore, contrassegnato col numero 1, nell’archivio di tutti le comunicazioni, scritte o registrate, che abbiamo ricevuto dai Fratelli di Luce, reca una data: 12 dicembre 2017, l’inizio della nostra storia.

Contatti con le guide spirituali
Roberto Setti, il medium del Cerchio Firenze 77 (1930-1984).

Fino a quel giorno eravamo un piccolo gruppo di amici che aveva fondato un’associazione culturale, in cui da anni si leggevano e commentavano gli insegnamenti trasmessi dai Maestri del Cerchio Firenze 77, dalla Guida di Eva Pierrakos e da altre elevate Entità. Ma quel giorno ci aspettava una grande sorpresa, a coronamento della nostra assidua ricerca e insieme avvio di una nuova fase del cammino.

Da Milano ci eravamo recati nei pressi di Roma per conoscere una straordinaria medium, di cui avevamo letto alcuni interessanti messaggi. Era un incontro tra due piccole comunità, che per un anno si erano scambiate mail. L’intesa fu immediata, la cordialità festosa, quale si sperimenta in un ritrovo di amici di vecchia data.

La trance ci offrì il benvenuto anche da parte degli Amici invisibili ma presenti, con straordinari riferimenti alle nostre vite, come se, di fatto, ci conoscessero da sempre. Ma il fatto più importante e inatteso accadde nel pomeriggio.

Attraverso il “mezzo” sentimmo la calda voce di un Maestro rivolgersi così a uno di noi: «Caro amico, non temere: ciò che stai aspettando sta per arrivare, ma ha bisogno di tempi e di mente migliori… Sei per noi un caro e vecchio amico. Ti conosciamo da molto e da molto ti aspettiamo (ciò che è molto per voi, perché per noi è stato solo un leggero soffio). Siamo lieti che tu abbia intrapreso ancora una volta ciò che veramente dentro di te sta. Ma non devi dimenticare di pulire con più attenzione e con più leggerezza ciò che dentro ancora non riesci a sbloccare, quell’alito che ti sta ad aspettare. Ma tutto questo, mio caro fratello, sarà a breve… Non temere, poiché nulla a caso è. Sei finalmente giunto al tuo grande momento».

Arrivano le prime comunicazioni

Contatti con le guide spirituali
Mila, la bella moglie di Demofilo Fidani.

Qualche settimana dopo egli già cominciava a percepire le presenze, a ricevere le prime comunicazioni, all’inizio brevissime, mentre “qualcuno” agiva sul suo corpo, impegnandolo in lunghi e faticosi esercizi di riequilibrio energetico dei chakra. Gli Amici invisibili lo sostenevano anche da lontano con messaggi a lui indirizzati tramite la medium romana: «Caro fratello, sii attento, ma lascia che il cuore vibri… Sii sereno e continua a collegare il tuo intuito all’intuito del Grande Essere che emana tutto ciò che gira intorno a noi… Mettiti con serenità nelle mani di Colui che mai ti abbandonerà. Quella fede e quella forza ti sosterranno sempre».

Poco dopo arrivò il messaggio che chiudeva il periodo di preparazione: «Caro, i Fratelli dicono: “Comincia a canalizzare Mila”». Ci domandammo allora chi fosse mai questa “Mila” e la risposta fu immediata: «La figlia (spirituale) di Demofilo. È la tua guida». Da allora essa (che in vita fu la moglie del grande medium Demofilo Fidani) con indicibile amorevolezza si occupò dei primi passi della nascente medianità, coadiuvata dagli interventi costanti di Demofilo, che ebbe a dire al mezzo, che lo appellava “Fratello” e “Maestro”: «Puoi chiamarmi “amico”».

I messaggi divennero col tempo sempre più ricchi ed estesi, di amici, di parenti e di Maestri, destinati non solo a noi, ma ad offrire «conoscenza a chi cerca con cuore puro la Verità» e «conforto a chi sperimenta il dolore per la perdita di persone amate o per la perdita di significato della propria esistenza». I contatti sono proseguiti, testimonianze e insegnamenti sono stati generosamente trasmessi e nuove guide sono subentrate, quali Teresa, Francesco e “Il Vasaio”.

Così, in ottemperanza al loro invito, abbiamo pubblicato due raccolte di messaggi: Nella gioia di essere (2019) e Presenze di Luce (2020). Un terzo libro, Un soffio d’amore, uscirà nei prossimi mesi.

Chi sono i Fratelli di Luce?

Contatti con le guide spirituali
Demofilo Fidani (1914-1994) ha scritto “Il medium esce dal mistero”.

Vediamo che cosa ci comunicano questi contatti con le guide spirituali. Lasciamo a loro la parola: «Noi non siamo delle immagini della mente: noi siamo degli esseri di Luce, che vivono, pensano, sentono e vi vedono e possono anche stringervi la mano attraverso il mezzo. Non temete che la vostra vita possa essere minacciata da qualcosa, perché tutto è perfetto. Quindi abbiate fiducia e non lasciatevi mai turbare. Le cose hanno il loro corso e non saranno certo le vostre paure a rovinarle, se non un po’ a renderle meno facili per voi, ma questo non è così importante. Io vi dico semplicemente: abbiate fiducia e le cose vi aiuteranno a trovare la vostra condizione giusta di essere».

Alcuni sono stati in vita esseri di elevata spiritualità, di cui resta chiara memoria, altri hanno condotto un’esistenza comune in epoche e contesti assai diversi, ma presentano tutti un denominatore che li caratterizza e unisce in unica grande famiglia: hanno amato il prossimo, hanno aiutato gli altri, sostenendoli nelle necessità materiali e spirituali, perché «il senso dell’esperienza sulla Terra è imparare ad amare». E continuano così la loro missione.

Saremo lieti di poter dare il nostro contributo anche su queste pagine, riportando di volta in volta brani dei messaggi che ci sono stati trasmessi. A presto! Un grande abbraccio a tutti voi.

Per saperne di più:
Demofilo Fidani “Il medium esce dal mistero” – ed. Mediterranee
Chi era Roberto Stti: vedi articolo di Giorgio Cozzi
Chi era Demofilo Fidani: vedi Wikipedia

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La firma di queste pagine è quella di un cerchio medianico, creatosi nel 2017 tramite comunicazioni del medium romano Demofilo Fidani (1914-1994) e della moglie Mila, inizialmente guida del medium che scrive su queste pagine e che chiede l’anonimato.