Trend alimentari

Verso un'alimentazione vegan e etnica: cosa resterà nel piatto?

di Cristina Penco. La pandemia ha influito sui cambiamenti già in atto nella fruizione del cibo in casa.

Trend alimentari
Foto di LaterJay Photography da Pixabay.

Si pranza e si cena sempre meno al di fuori della propria abitazione. Si è tornati a cucinare in casa e a (ri)scoprire il piacere dell’arte dei fornelli.
In linea di massima, al ristorante e anche tra le mura domestiche, si prepara e si gusta tutto quanto in modo più consapevole, ponendo maggiore attenzione alle materie prime, alle loro proprietà e ai loro possibili utilizzi.

La pandemia, ovviamente, ha svolto un ruolo di primo piano in questo scenario. Già subito dopo il primo lockdown mondiale, alla fine del 2020, i pre-adolescenti e gli adolescenti italiani, dai 10 ai 18 anni, hanno imparato a cavarsela tra pentole e padelle in famiglia, insieme ai genitori, appassionandosi e abituandosi a mettere, letteralmente, le mani in pasta.

Foto di LaterJay Photography da Pixabay

Un esordio col mestolo in mano, per loro, avvenuto prima di quello di mamma e papà, che il più delle volte hanno indossato il grembiule per la prima volta da adulti. E si sono messi a spignattare, a sperimentare nuovi piatti, a condividere foto e video sui social.

Più che ai talent televisivi, più apprezzati da un target adulto, anche per la cucina i ragazzi si ispirano ai loro social preferiti, TikTok su tutti, con ricette provenienti da tutto il mondo preparati con pochi ingredienti, soprattutto quello che si trova già in frigo o in dispensa.

A distanza di ormai due anni dall’inizio dell’emergenza sanitaria, che torna a imperversare a ondate cicliche, e in base ai cambiamenti delle abitudini alimentari già in atto in epoca pre-Covid, quali sono le principali tendenze che si stanno riscontrando e che, con buone probabilità, si andranno a consolidare nel 2022?

Verso un consumo consapevole
Alcune osservazioni interessanti emergono dall’analisi Food Trends & Innovation Report, condotta dall’istituto di ricerca Censuswide per HelloFresh, un’azienda leader di box di ricette a domicilio lanciata a metà ottobre 2021 in Italia. I consumatori su scala mondiale mostrano da tempo familiarità con il suo servizio, traendone vantaggi in termini di convenienza, tempo, qualità, varietà, ispirazione in cucina e consumo responsabile.

Trend alimentari
Una proposta di cibo di HelloFresh.

Fa riflettere il fatto che gli ordini a livello globale siano passati da un volume di 40mila nel 2012 a 89.9 milioni nel 2021. Dal report, che è stato realizzato su un campione di più di 11mila persone di 16 Paesi, incluso il nostro, risulta come, a livello globale, nell’ultima decade i comportamenti a tavola si siano trasformati significativamente per ben il 70% degli intervistati.

Noi, nello specifico, facciamo parte di una nazione dalle tradizioni culinarie profondamente radicate e consolidate: ebbene, il 78% di coloro che hanno partecipato all’indagine, nel Belpaese, ha affermato che sia il modo di cucinare sia di scegliere gli ingredienti è cambiato e si aspetta che continuerà ad evolversi anche in futuro, così come il modo di consumare i pasti (76%). In base al report assistiamo a un cambiamento decisivo verso una cucina sempre più a base di ingredienti freschi e verso il consumo consapevole.

Cucina casalinga, ma sempre conviviale

Cene a casa suggerite da HelloFresh.

Per il 43% degli italiani cucinare è un modo per divertirsi, a partire da un uso sempre crescente di Internet (come YouTube o altri canali e social network) per cercare nuove ispirazioni (per il 49% delle persone) e per sentirsi sempre più a proprio agio nei panni dello chef di casa (40%). Secondo il 38% degli intervistati, quest’attitudine li ha portati a valorizzare maggiormente la cucina casalinga e a utilizzare ingredienti di stagione per la preparazione dei piatti.

Si conferma la tendenza del consumo domestico dei pasti, a cui la pandemia ha indubbiamente dato una forte accelerata. Il 34% degli intervistati ha affermato di mangiare meno fuori e di trascorrere più tempo con la propria famiglia a tavola. Infatti, il 22% del campione ha dichiarato anche di cenare meno spesso davanti alla TV. Per i nostri connazionali, la convivialità davanti a un buon piatto artigianale è un trend pronto a riconfermarsi anche nel 2022 come momento di incontro sociale anche con gli amici, secondo il 33% degli intervistati. Questo aspetto non lascia dubbi sulla rivalutazione generale della cucina casalinga in futuro.

Selezione e vogiia di sperimentare
Nel contempo, è cresciuta anche l’attenzione verso la selezione degli alimenti. Il 46% delle persone è interessato alla provenienza del cibo, spende di più per la qualità degli ingredienti e compra alimenti di provenienza locale (43%), oltre a cercare di fare acquisti più sostenibili (39%). L’87% degli italiani considera positivi i propri cambiamenti in cucina, nella scelta del cibo e nelle abitudini alimentari.

Un altro aspetto prioritario su cui un terzo degli italiani ha mostrato maggiore attenzione negli ultimi dieci anni è avere un regime alimentare vario e bilanciato, il che, comunque, non va a scapito della curiosità: il 52% degli intervistati dichiara di aver voglia di sperimentare nuovi tipi di cucina e il 34% desidera usare ingredienti diversi. Più di un terzo è disponibile a provare nuovi servizi offerti dalle aziende attive nell’industria alimentare.

Meno sprechi e più “veg”

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Foto di jean-marc-tze da Pixabay

In questi anni, inoltre, sta aumentando sempre di più la consapevolezza di ciò che consumiamo. Le scelte di cibi freschi e di stagione, ma anche di diete come quella vegetariana oggi riguardano molte persone, non più una nicchia di pochi. In generale, l’attenzione verso un consumo responsabile e sostenibile determina già le abitudini di spesa di molti consumatori, una tendenza destinata a consolidarsi maggiormente nel 2022 e negli anni a venire.

Infatti il 47% degli intervistati prevede di utilizzare più ingredienti di provenienza locale nel prossimo anno, mentre un altro 43% presterà maggiore attenzione all’origine del proprio cibo. Minimizzare gli sprechi e acquistare da una filiera più sostenibile saranno la priorità per il 30% dei consumatori. A livello globale, le alternative a base vegetale – le cosiddette plant-based – vedranno una costante crescita per tutto il 2022, nell’ambito di un mercato cresciuto del 27% già nel 2020, superando i 7 miliardi di dollari, in linea con quanto diffuso dalla Plant Based Foods Association.

Si va dai formaggi vegani alle creme spalmabili a base di frutta secca come mandorle e anacardi, fino a prodotti che puntano ad avere la consistenza della carne, ma sono realizzati con proteine veg. Nel 2021, più di 580.000 persone nel mondo hanno partecipato al movimento, dimostrando un interesse e una propensione a uno stile di vita plant-based sempre più in crescita negli ultimi anni. Il 46% lo fa pensando agli animali, il 22% per la salute e il 21% per l’ambiente.

Cibo sintetico di laboratorio

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Foto di RitaE da Pixabay

Altro fronte è quello degli alimenti sintetici “in vitro”, con i primi esperimenti che riguardano pollo e polpa di granchio ottenuti in laboratorio. Secondo la società WSGN entro il 2040 sarà prodotto in questo modo circa il 40% di tutta la carne consumata a livello globale grazie alle costanti innovazioni delle biotecnologie.

C’è poi chi preferisce ridurre semplicemente il consumo personale di alimenti derivati dagli animali, inclusi uova e latticini. Sarebbero i “reducetariani”, come vengono identificati: non eliminano del tutto certi cibi, ma scelgono esclusivamente materie prime provenienti da filiere controllate e allevamenti etici.

Da una recente ricerca condotta da Just Eat, piattaforma attraverso cui si può ordinare online cibo a domicilio in tutta Italia e nel mondo, svolta in collaborazione con BVA Doxa, due italiani su tre dichiarano di aver ridotto i consumi di carne e pesce, principalmente per motivi di salute (45%), ma anche per un’attenzione al tema della sostenibilità (28%). E mentre è aumentato del 17% nel 2021 e del 70% nel 2020 il numero dei ristoranti che offrono alternative vegane nel loro menù, un connazionale su due preferisce mangiare piatti veggie – acquistati al supermercato, con servizio di asporto o di delivery tramite app – a casa propria.

Riciclo anti-spreco
Fino a pochi anni fa si parlava di upcycling, ovvero “riciclo” creativo e sostenibile, relativamente alla moda. Ma la tendenza starebbe prendendo sempre più piede anche in ambito alimentare. Qualche esempio? Una base per una pizza alternativa ricavata dalle foglie di olivo, snack a base di banane che altrimenti sarebbero andate al macero, succhi spremuti a freddo in cui sono stati utilizzati angurie e altri frutti imperfetti, semi di avocado impiegati per ottenere barrette energetiche, all’interno di catene di approvvigionamento monitorate, con un impatto positivo sull’ambiente circostante.

Ritorno alle origini

Foto di Mathieu Vivier da Pixabay

Secondo Baum+Whiteman, società internazionale di consulenza nel settore della ristorazione, il 2022 sarà l’anno dei Roots Food. Un concetto che va ben oltre la scoperta di ingredienti esotici e che porterà i consumatori ad approfondire e diffondere su larga scala la cultura enogastronomica di diversi posti, fino a oggi poco esplorata, o ancora di nicchia.

Gli chef di seconda generazione riscopriranno gli usi culinari delle nazioni di origine di genitori e nonni, riproponendo ricette tradizionali arricchite da un tocco contemporaneo, fatto di contaminazioni tra ingredienti locali e tecniche innovative. Tra le tendenze tricolori, evidenziate già negli ultimi anni, anche nel 2022 non dovrebbero mancare il forte legame col territorio e la valorizzazione delle specialità regionali, anche nella ristorazione di fascia elevata.

Immagine di copertina di PublicDomainPictures da Pixabay

Per saperne di più:
Consumo domestico e consapevole

Generazione Z e ricette da TikTok:
https://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/teen/2020/10/01/ricette-da-tiktok-impazza-il-pane-nuvola-tra-i-ragazzini_620e8b1d-9cbd-46b0-8f4b-200e1252e51e.html

I trend del 2022:
https://www.ansa.it/canale_lifestyle/notizie/food/2022/01/11/veganuary-come-cominciare-il-cambiamento-per-diventare-vegani-vegetariani_f72e1d53-72e3-49e9-a6d8-981231183400.html
https://www.upcycledfood.org
https://www.baumwhiteman.com/_files/ugd/0c5d00_4c754344eb914d17ae7831fc2087ccca.pdf

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Giornalista, genovese di nascita ma milanese di adozione, si occupa di attualità, costume, società, non profit, moda ed entertainment, e anche di teatro e cinema ("grandi fabbriche di sogni", dice, "officine di creatività e cultura"). Anche se si è dedicata prevalentemente alla carta stampata, è presente in rete e ha fatto brevi incursioni in radio e in Tv. Mailto: cristina_penco@yahoo.it