Le mie esperienze di Serendipity

Memorie della nostra collaboratrice, musicista e compositrice di liuto

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di Donatella Galletti. «Accade spesso di vivere episodi di Serendipity, trovare una cosa mentre se ne cerca un’altra»

Il destino ha disegni per noi, ma al momento non li vediamo, e spesso ci viene data una seconda opportunità. Nella vita ci sono molte coincidenze, ma secondo il concetto di Serendipity nulla accade per caso. Vi racconto alcune non-coincidenze capitate a me.

Scampata alla morte

Le mie esperienze di SerendipityForse sono come i gatti, dalle sette vite, o forse qualcuno mi protegge dall’alto: propendo per la seconda ipotesi. Anni fa ero arrivata nella casa in montagna, che era in ristrutturazione, a trovare i miei genitori.

Invece di fermare l’auto davanti al cancello per aprirlo, non so perché fermai la macchina almeno una decina di metri più distante. Appena scesa, sentii un colpo secco: una grande vetrata si era staccata cadendo dal quarto piano, proprio dove avrei dovuto lasciare l’auto.

Pochi giorni dopo, al lavoro, cadde un’altra vetrata sulle scale dalle quali ero appena passata. Forse indicava un periodo di fragilità? Comunque singolare.

Non mi dite cosa devo fare
Sono una obbediente esecutrice molto scarsa: devo sapere esattamente perché qualcosa non sarebbe da fare, con una motivazione convincente, e anche allora rispondo “ sì, però..”

A quattro anni infilai una forcina in una presa di corrente, perché mi era proibito farlo con le prese degli elettrodomestici. Mia madre, molto solerte a spiegarmi sempre i motivi, non mi aveva spiegato esattamente il funzionamento delle prese, rimanendo sul “è pericoloso, non farlo”. Per mia fortuna era l’unica presa in casa a 120 e non 220, per uno strano motivo. Sono quindi qui a raccontarlo.

Una quasi vicina di casa conosciuta in USA

Le mie esperienze di Serendipity
Praga. Foto di Thang Ha da Pixabay

Sembra un classico, ho sentito storie simili da amici: conobbi una collega che abitava a pochi chilometri da me a Milano, perché era venuta a sentire un mio concerto a San Diego.

Un mio amico di New York aveva incontrato in Patagonia, in mezzo al nulla, un conoscente che non vedeva da anni.

Mi è successo qualcosa di simile a Praga: accompagnata da un liutista praghese in auto in mezzo alla campagna a far visita a un liutaio in un posto sperduto, sento chiamare il mio nome.

Si trattava di Diego Cantalupi, un amico di Cremona che non vedevo da anni. Insomma, incontrarlo in Italia sarebbe stato troppo semplice.

Un incontro quasi mancato
Quando con internet iniziarono le prime mailing list di liuto, conobbi Roman Mikhailovich Turovsky-Savchuk, un pittore e scenografo ucraino che ora abita a New York (quello citato sopra), che componeva musiche per liuto con il nome di un musicista del ‘700 (inventato, ma poi ne trovammo delle tracce reali).

Le mie esperienze di Serendipity
CD con il pezzo di Donatella Galletti, nome d’arte Alessia Aldobrandini.

Ci sembrava di esserci incontrati in precedenza, ma non riuscivamo a capire come e dove. Alla fine l’enigma fu risolto: era accaduto durante un concerto in un centro yoga, nel quale suonava un comune amico (pubblico: venti spettatori), che alla fine del concerto mi aveva invitato per una pizza con i suoi amici americani. Declinai.

Il destino evidentemente la pensava diversamente, perché dieci anni dopo ci siamo reincontrati in virtuale per scrivere insieme composizioni per liuto a quattro mani, cosa che mi ha portato a inventare e scrivere le musiche e la vita di una compositrice  femminile del ‘700 inventata da me.
Era così convincente che vita e composizioni erano state pubblicate sul bollettino della Lute Society of America, importantissima, causando in seguito grande scandalo perché avevo dichiarato di essere io l’autrice, viva e vegeta.

Dopo altri dieci anni incontrai questo amico a New York. Pochi giorni fa ho ricevuto con mia grande sorpresa un CD inciso di donne musiciste, fra le quali apparivo anch’io con una mia composizione di allora, con tanto di ringraziamenti per aver dato il permesso di incidere e pubblicare.

Per saperne di più:
Donatella Galletti Facebook
Roman Mikhailovich Turovsky-Savchuk su Wikipedia
Alessia Aldobrandini: Sonata Prima per la tiorba, musicista Gabriele Natilla, theorbo
Alessia Aldobrandini: Passacaglia in memoria del signor Filiberto Tula

Laureata in Lingue e Letterature Straniere, diplomata in chitarra classica e in chitarra ad indirizzo liutistico, si interessa da sempre a tutte le discipline che possono aiutare a definire la conoscenza della persona e il miglioramento dei rapporti sociali e dello stile di vita di ciascuno, nonché alle arti in generale. Le piacciono la storia, i castelli ma anche i monumenti del Neolitico, i misteri irrisolti e tutto quanto può arricchire il patrimonio interiore.