Parapsicologia della vita quotidiana

Come le persone cosiddette normali vivono fenomeni paranormali

di Giorgio Cozzi. Tutti – e non solo i sensitivi acclamati – possono essere protagonisti di esperienze paranormali straordinarie.

Giorgio Cozzi

Nella ricerca psichica dedicata alla rilevazione di fenomeni o capacità paranormali prevale l’orientamento allo studio dei soggetti dotati di facoltà ESP (Percezione ExtraSensoriale) e PK (Psicocinesi).

In realtà nella letteratura specifica prendono corpo anche fenomeni ed eventi diversi, particolarmente nel campo della medianità e delle esperienze di OOBE e NDE, anch’esse considerate sul piano sperimentale dalla Parapsicologia.

Già molti anni fa Leo Talamonti scrisse un libro proprio con il titolo di questo articolo, Parapsicologia della vita quotidiana (Rizzoli ed.), per evidenziare come, accanto ai grandi sensitivi che fanno clamore, esistano anche tante situazioni che testimoniano una più larga diffusione di sensibilità extra sensoriali.

Paranormale e discipline evolutive della coscienza
Che cosa è cambiato nel tempo? L’ondata New Age ha portato attenzione ad argomenti che prima venivano vissuti come strani e particolari, quasi come una disfunzione o una devianza, mentre l’approfondimento di concezioni diverse, principalmente del mondo orientale e comunque da visioni spiritualiste, ha modificato l’approccio verso questa materia e attratto molte persone verso discipline evolutive della coscienza che in precedenza avevano poco spazio.

Parapsicologia della vita quotidianaÈ sotto gli occhi di tutti il proliferare di centri culturali, congressi, corsi, movimenti, ispirati a dimensioni ulteriori rispetto alle conoscenze tradizionali. Anche chi si occupa di Parapsicologia da anni non può non riconoscere che, forse perché ora se ne può parlare con più disinvoltura, il volume delle esperienze presunte paranormali è decisamente aumentato.

Chi frequenta i convegni di settore viene avvicinato da molte persone che sentono il bisogno di raccontare accadimenti che non si sanno spiegare e che, se genuini, non possono essere spiegati dalle attuali conoscenze scientifiche.

Sui social vengono esposte molteplici esperienze fuori dall’ordinario, con richiesta di spiegazioni che spesso è difficile dare, se non dopo sperimentazioni accurate e che, in ogni caso, così come raccontate, sono spiegabili solo con il ricorso a facoltà extra sensoriali.

Testimonianze di persone “normali”
Andando sul concreto, si presentano anche a noi ricercatori casi del tipo: “Ho avuto un incidente che mi ha portato in coma. E da quando mi sono ripresa, ho la percezione di ascoltare i pensieri degli altri”.
Maria, protagonista di questa vicenda, sostiene che sta vivendo male, perché da lontano sente non solo quello che le persone si dicono, mentre non sarebbe possibile con l’udito, bensì anche i pensieri e questo la turba parecchio.
Naturalmente si rivolge agli esperti per avere risposte e soprattutto per essere aiutata in quanto non è facile convivere con questa situazione. Si domanda anche se è il caso di rivolgersi a uno psichiatra, pur sentendosi lei, per il resto, del tutto normale sia a casa che sul lavoro.

Luigi è una persona che vive di “presenze” che avverte intorno a sé; anche lui sente i pensieri degli altri e vive difficoltà con la famiglia che non gli crede e lo fa sentire “malato”, pur avendo istruzione, cultura, lavoro, vita normale per il resto. Anche lui chiede risposte e aiuto, prima per se stesso e poi per come gestirsi con gli altri, famiglia in testa, che non gli credono.

Parapsicologia della vita quotidianaTalvolta le persone come Giovanna studiano, leggono, si documentano, si convincono delle capacità possedute, sviluppando un grado di consapevolezza di sé che rende ancora più difficile ottenere risposte alternative o sottoporsi a prove sperimentali. Loro le vivono già tutti i giorni nel quotidiano e per loro ogni prova pratica è una dimostrazione in sé.

Esperienze fuori dall’ordinario
Ascoltando le persone che vivono esperienze fuori dell’ordinario, ci si rende conto di quanto sia delicata questa materia, perché è facile parlare in senso teorico, generale, delle possibilità umane che vanno oltre i cinque sensi (ci sono tante dimostrazioni e sperimentazioni a sostenerlo).
Ben diverso è il caso singolo dove possono combinarsi molti fattori e spiegazioni diverse, non necessariamente di natura extrasensoriale.

La nostra esperienza ci permette di dire che la casistica di persone che avvertono di possedere facoltà paranormali è molto alta (tante persone non sanno neppure che potrebbe trattarsi di ESP), avvalorando l’ipotesi che la fenomenologia spontanea è molto più diffusa di quanto si pensi e che pur depurando i dati di quei casi in cui la spiegazione è del tutto normale (accade!) o patologica, rimane una consistenza tale che è impossibile negare l’esistenza di esperienze extra sensoriali.

I casi spontanei quindi evidenziano possibilità umane che non sono ancora accettate dal mondo scientifico, nonostante esistano molte prove sperimentali, proprio perché la pretesa è talmente alta che se accettata porterebbe a cambiare alcuni paradigmi scientifici.

Infatti, perché ci sia accoglimento scientifico i fenomeni paranormali devono essere accertati secondo precisi protocolli e ripetuti da vari sperimentatori nello stesso modo, con gli stessi risultati probanti.

La necessità della sperimentazione

Parapsicologia della vita quotidiana
New York. J.B. Rhine ha organizzato negli anni ’30 uno dei primi laboratori di parapsicologia.

Qui avviene, o meglio può e deve avvenire, la saldatura, difficile, tra spontaneità così come raccontata da Maria, Luigi, Giovanna e migliaia di altre persone che cercano risposte e la sperimentazione. Il ricercatore può ascoltare, può illustrare quali sono le possibili interpretazioni delle anomalie esposte dai soggetti, nella presunzione che siano fatti realmente accaduti, ma è soltanto attraverso un’adeguata sperimentazione che si può accertare se il singolo caso è davvero di natura paranormale o meno.

Paradossalmente tanto che lo sia, quanto che non lo sia, perché la prova sperimentale è ben altra cosa rispetto alla realtà vissuta. E non è detto che perché l’esperimento non dà risultati, che l’esperienza raccontata non sia interpretabile come ESP. Sono situazioni diverse: nella pratica quotidiana le cose strane avvengono senza un’intenzionalità, accadono e basta, mentre nella sperimentazione un soggetto è chiamato a riprodurre intenzionalmente qualcosa che nella sua esistenza gli accade inconsapevolmente. Quindi, non conoscendo il processo che genera il fenomeno paranormale, in quanto inconscio, può non riuscire a ripeterlo a comando.

Un dilemma da cui non sembra facile uscirne
Da una parte dunque massimo ascolto e comprensione a chi narra le sue esperienze stra-ordinarie, di cui si può riconoscere che probabilmente siano dovute all’ESP e dall’altra necessità di verifica secondo metodi sperimentali che quelle straordinarietà sono effettivamente un sicuro effetto di capacità paranormali. Senza queste conferme non è possibile accreditare la fenomenologia spontanea, si può solo ipotizzare l’origine extra sensoriale.

Padova. Patrizio Tressoldi.

Quello che è certo è che bisogna prestare attenzione e ascolto ai fenomeni spontanei in quanto rappresentano la massa grezza di indicazioni delle possibilità umane che vanno al di là dei cinque sensi. Poi si possono creare le condizioni sperimentali più favorevoli perché dalla sensitività incosciente si passi ad una sensitività cosciente e dimostrata scientificamente.

Gli studi italiani
Come vedremo nella prossima puntata, un gruppo di studiosi in Italia ci sta riuscendo: Luciano Pederzoli e il suo centro di ricerca Eval Lab, il Prof. Patrizio Tressoldi cha ha svolto esperimenti all’Università di Padova e ora in un nuovo centro di ricerca, William Giroldini, dell’AISM, che collabora con entrambi e ha diverse pubblicazioni internazionali alle spalle. La cesura tra spontaneità paranormale e ricerca parapsicologica in laboratorio è possibile, anzi il futuro è trarre dall’esperienze straordinarie della vita quotidiana spunti ed elementi per favorire l’affermazione di teorie sostenute dalle prove sperimentali.

(1a puntata- continua)

Per saperne di più:
Su Giorgio Cozzi
D. Scott Rogo “I poteri paranormali. Come svilupparli e usarli” Ed Mediterranee
Manuela Pompas “Siamo tutti sensitivi”

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Presidente AISM (Associazione Italiana Scientifica di Metapsichica), sociologo e psicologo, coach e trainer. Ricercatore psichico, studia i fenomeni paranormali, i sensitivi, la medianità. Ha pubblicato libri di management e di parapsicologia (“Con gli occhi dell’anima” e “Dimensione Venia”, entrambi Golem libri e "Il fatto QP" con Amazon). Mail: cogios12@yahoo.it