Disintossicarsi dai metalli pesanti

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La fisiologia dell’uomo odierno è quasi invariata rispetto a quella dei nostri antenati di migliaia di anni fa; e anche oggi non disponiamo di meccanismi di difesa in grado di proteggerci efficacemente contro i metalli pesanti. Ne vengono eliminate quantità infinitesimali e alcuni organismi li eliminano più efficacemente, mentre in altri l’accumulo è più rapido. Come si diceva nella prima parte, l’accumulo è progressivo nei tessuti e negli organi, a livello intracellulare, con effetti nocivi. Inoltre quando oltre ai metalli pesanti sono presenti altre tossine, vi è un potenziamento reciproco, con un incremento notevole del livello di tossicità in generale: e questa eventualità è oggi la normalità, il livello di tossicità generale non è mai stato così elevato e invasivo.

Come accertare l’intossicazione
Per diagnosticare un accumulo tossico di metalli pesanti occorre uno specialista esperto ed informato. I sintomi a livello clinico sono generalmente molto vaghi: stanchezza, astenia, cefalea, depressione, nausea, disturbi intestinali, dolori addominali. Spesso uno di questi sintomi viene classificato e trattato con i farmaci consueti, come casi di “depressioni refrattarie a trattamenti farmacologici”, causate da un accumulo di metalli pesanti, oppure casi di “gastrite” trattati per anni con “antiacidi”, che spesso contengono alluminio. Inoltre, paradossalmente, gli eccipienti di numerosi farmaci contengono metalli tossici-pesanti: è sufficiente leggere gli eccipienti, magari facendosi aiutare.

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Cosmetici: polveri che possono intossicare…

Non è possibile sostenere che un accumulo di metalli pesanti sia la causa unica di numerose patologie del sistema nervoso (compresa la SLA, sclerosi laterale amiotrofica) ma, come abbiamo ricordato, per queste patologie molti studi stanno confermando i timori. Lancet, una rivista tra le più autorevoli in campo medico-scientifico a livello mondiale, ha pubblicato uno studio che dimostrava una correlazione tra il morbo di Alzheimer ed un accumulo di alluminio nell’organismo. Altri studi invece dimostrano un collegamento tra la Sclerosi Multipla, l’Autismo e la presenza di mercurio, altri il nesso tra cadmio, piombo e SLA, altri infine l’effetto nocivo dei metalli pesanti sul sistema immunitario. Ora non si tratta più di credere o meno alla dannosità dei metalli pesanti, poiché è dimostrato scientificamente che sono tossici per le cellule di qualsiasi organo o tessuto vivente ed in certi casi, in particolare in organismi già indeboliti o in cui la disintossicazione funziona meno bene, possono verificarsi le conseguenze ed effetti nocivi. Se si inseriscono nella banca-dati MEDLINE i termini “heavy metals” e SLA si trovano numerosi studi che dimostrano l’esistenza di un collegamento (vedi: http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/).
Poiché i metalli pesanti si depositano nei vari organi e tessuti, non è possibile determinare con precisione lo stato di intossicazione solo tramite un prelievo del sangue. E’ possibile misurare i livelli dei vari metalli pesanti da un’analisi dei capelli, che sono uno “specchio” dello stato dell’organismo; ed inoltre è possibile determinare anche i livelli dei minerali ed oligolelementi essenziali alla salute. Oppure utilizzare test di provocazione somministrando alcuni composti endovena o anche via orale e rilevare la variazione nelle urine. Si tratta sempre di agenti chimici che possono non distinguere precisamente tra i vari metalli quelli fondamentali, e sono metodi usati nelle intossicazioni acute. Per la rimozione occorre grande competenza medica e prudenza. Alcuni di questi composti vengono utilizzati poi per una vera terapia, ma occorre grande cautela e non sempre è possibile poiché l’eliminazione dei metalli pesanti può provocare reazioni forti di disintossicazione: un organismo già provato ed indebolito o con efficienza renale limitata potrebbe anche non sopportare tali reazioni e ne risulterebbe un peggioramento globale della salute (EDTA, DMSA, Penicillamina e altri).

Detossificazione naturale dai metalli
I molti metodi di detossificazione naturale dai metalli sono accomunati dalla terminologia ‘terapia chelante’, come per gli agenti chimici, che significa intrappolare come le chele di un granchio. Questa via è preferibile poiché più blanda ma anche più sicura utilizzando le risorse naturali: ma anche qui è necessaria competenza. La principale via di eliminazione sono i reni e in seconda battuta l’intestino; in minima parte l’eliminazione può avvenire per salivazione, traspirazione, esalazione, allattamento, esfoliazione della pelle. L’unico limite dei chelanti naturali è rappresentato dal tempo: la loro assunzione deve infatti essere continuativa e protratta per mesi in rapporto al livello di tossicosi. Agenti naturali con effetto chelante sono: glutatione (in realtà prodotto dalle cellule), alga chlorella, alga spirulina, alga klamath, acido ascorbico (Vitamina C), zeolite (clinoptilolite, il tipo più attivo), bentonite (un tipo di argilla).

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Spezie: polveri che possono detossificare..

Tra i cibi e le spezie che hanno proprietà detossificanti, ricordiamo l’aglio, il tè verde, la curcuma, il coriandolo, pectina e acido malico (mela, rabarbaro, aceto di mele, papaia, fragole). Alcuni metalli che in quantità minime sono indispensabili per l’organismo, come lo zinco ed il selenio (quest’ultimo indispensabile per il glutatione) svolgono un effetto favorevole anche contro i metalli pesanti. E’ tuttavia consigliabile, se non indispensabile, operare una pulizia profonda intestinale ed epato-renale, ristabilire l’eubiosi della flora intestinale in modo da permettere l’eliminazione senza problemi, iniziando con un blando ‘digiuno’e adottando un’alimentazione vegana. Riprenderemo questa tematica così essenziale nei prossimi articoli; purificare il corpo dalle trappole chimiche deve camminare insieme alla purificazione delle qualità alte, spirituali.

I rimedi più importanti
Poiché la trattazione completa dei rimedi appena elencati è troppo tecnica e impegnativa, ci concentriamo solo su tre composti, che sono anche stati studiati a più riprese con risultati molto positivi.

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Cristalli di clinoptilolite.

La Zeolite, un minerale di origine vulcanica, ha una struttura cristallina composta di minuscoli canali. Grazie alla loro carica negativa, possono assorbire numerose tossine, che essendo per lo più caricate positivamente (come i virus e batteri) vengono attirate dalla zeolite e intrappolate nei canali cristallini. Non è assorbita dall’apparato gatro-intestinale, ma viene espulsa con le feci insieme a tutte le sostanze nocive che ha incontrato nel suo percorso (infatti funge da attrattore). Esistono più di cento tipi diversi di zeolite; quella denominata Clinoptilolite, i cui cristalli hanno struttura lamellare, ha dimostrato negli anni di essere la più adatta per l’uso nella medicina umana e veterinaria. A causa degli equilibri osmotici tra parete intestinale e il resto dell’organismo, la sottrazione di sostanze dall’intestino permette all’organismo di inviare nel lume intestinale le stesse sostanze che ha accumulato a livello sistemico. La zeolite assorbe sostanze nocive come i metalli tossici-pesanti, radionuclidi, sostanze chimiche provenienti dai cibi e metaboliti dei farmaci, chemioterapici compresi, virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora batterica in disequilibrio che creano acidosi organica, il primo movens della tossicosi sistemica.

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Il Coriandolo.

Il Coriandolo, una delle spezie più antiche al mondo appartenente alla famiglia delle Umbrelliferae, è coltivato per i semi che, una volta ben essiccati, sono impiegati per aromatizzare confetti, pietanze e bevande. Le foglie profumate della pianta non hanno proprietà terapeutiche, la ricchezza è nei semi. Questa spezia alimentare è in grado di mobilitare mercurio, cadmio, piombo e alluminio tanto nelle ossa che nel sistema nervoso centrale. È probabilmente l’unico agente efficace nel mobilitare il mercurio immagazzinato nello spazio intracellulare (allegato ai mitocondri, tubulina, liposomi ecc) e nel nucleo della cellula (invertendo il danno al DNA di mercurio). Il coriandolo induce la colecisti a riversare la bile, azione colagoga, contenente le neurotossine che vengono così escrete nell’ intestino tenue. Ecco l’importanza della necessità della concomitante azione di un chelante intestinale come la Zeolite: le tossine rimosse possono re-intossicare l’organismo se le sue capacità di eliminazione sono superate. Possiede molte altre proprietà di grande interesse: efficace nei disturbi digestivi, crampiformi, gonfiori, allevia ansia muscolare e aiuta anche nei casi di eczema o psoriasi sotto forma di olio, tutte proprietà attribuibili al complesso di agenti antiossidanti (linalolo e il geranil acetato i principali) che contiene.

La Chlorella.
La Chlorella.

La Chlorella è una microalga nota per la capacità detossificante – chelante le tossine ambientali compresi i metalli tossici. Ricca di clorofilla, da cui il nome, possiede proprietà di grande interesse, ma qui ci interessa poiché favorisce le funzioni depurative dell’intero organismo, assorbe grandi quantità di tossine nell’intestino, risana la flora batterica ed elimina dal fegato e dai tessuti i residui tossici (insetticidi, concimi chimici e metalli pesanti). La sua azione è paragonabile alla Zeolite, lavora cioè nel senso dell’eliminazione dei tossici dal tratto intestinale. Nei prossimi articoli riprenderemo dal punto di vista multifattoriale il tema della Detossificazione Sistemica a riguardo del corpo, della mente e dello spirito, diverse modalità per indicare la stessa cosa, la stessa realtà.

(Seconda puntata – Fine)

Vedi anche la prima puntata: https://www.karmanews.it/2833/ma-quanti-metalli-sopporta-il-nostro-corpo/

Già ricercatore in biochimica nutrizionale e farmacologia; nutrizionista, diploma e membro AMIK ( Associazione Medica Italiana Kousmine). Autore di varie pubblicazioni scientifiche e divulgative. Specializzazione in Kinesiologia Applicata-Olistica. Master in Zen Shiatsu, esperto in MTC. Ha studiato alla Facoltà Teologica; ricercatore indipendente in discipline Spirituali, Teologiche e Scienza. Tiene corsi e conferenze di Bioenergetica, rapporti tra Chimica, Nutrizione, Ecologia e Salute; Evoluzione Spirituale, Globalizzazione. Mailto: ubacarloni@gmail.com - tel. 348.3150214.