L’anima non va in vacanza

Anni fa il Maestro, un’entità elevata che veniva canalizzata nelle sedute che si svolgevano a casa mia, disse: “Ricordatevi che l’anima non va in vacanza”. Non l’ho mai dimenticato.
Questo non vuol dire che non ci si può rilassare, divertire, uscire con gli amici e svagarsi. Vuol dire che non dobbiamo mai dimenticare chi siamo, che anche in vacanza il nostro percorso evolutivo continua e non dobbiamo perderci, ma rimanere centrati, consapevoli, svegli. Nel Vangelo, solo le vergini sagge ricevettero lo sposo: Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora.

Nei monasteri tibetani, il tempo viene diviso a cicli di due: un tempo per riposare, un tempo per mangiare, uno per dormire, uno per meditare, uno per dedicarsi all’orto, o agli animali, alla questua…
Così potremmo fare noi. Un tempo per lavarsi e fare la prima colazione, uno per fare ginnastica e meditare (o pregare, sono la stessa cosa), un tempo per le passeggiate o la spiaggia, la famiglia, gli amici, uno per la lettura, di nuovo la meditazione dedicando questo spazio anche all’ascolto interiore, la cena. E poi dormire, chiedendo al corpo di ricaricarsi e all’anima di vivere esperienze… nutrienti.
Imparando a rimanere connessi con la propria coscienza (e quando siamo capaci, con le nostre guide), senza lasciarci condizionare dalle idee e dai comportamenti degli altri,.

Parole e pensieri in libertà
Mai come in vacanza si spettegola, si fa gossip tanto per passare il tempo, per sparlare alle spalle di chi ci sta antipatico o solo per divertirsi. Ma le parole sono pietre: una volta espresse non possono più essere ritirate e a volte possono fare veramente del male. Mi viene in mente una “maga” famosa, la Ester di Milano, che molti anni fa accolse una mia amica dicendole: “Ma cosa vuoi da me? Tuo marito ti fa le corna da sempre”. Era vero, ma non era il modo di comunicarlo. Lei uscì da quell’incontro distrutta. Lo stesso potrebbe fare un’”amica” preziosa: “Sai, proprio perché mi sei amica, sento che devo parlartene, tuo marito ha una relazione con…”.
Anche se la verità è importante, a volte è meglio tacere o saper usare il linguaggio.

Foto di Sofia Shultz da Pixabay.

Ma tanto quanto sono importanti le parole, lo sono anche i pensieri.

Dice Aïvanhof: “Dovete sorvegliare i vostri pensieri, poiché sono entità viventi. Alcuni di essi sono come bambini che vanno nutriti, lavati e istruiti: a vostra insaputa si aggrappano a voi, assorbono le vostre forze e vi esauriscono”.

Quando formuliamo dei pensieri creiamo nell’invisibile come una nuvoletta, simile a quella degli strip, che ci sta accanto e ci condiziona l’umore in modo positivo o negativo a seconda di cosa abbiamo creato. E questa nuvola è un campo di informazioni che spesso si ingrandisce, tormentandoci.

“D’ora in avanti”, continua Aïvanhof “è dunque necessario lavorare, tramite e nostri pensieri e i nostri desideri, per mettere al mondo dei figli angelici, divini, i quali ci proteggeranno e ci porteranno delle benedizioni”.
Questo è anche il senso del pensiero positivo di Louise Hay. Non è che non dobbiamo vedere la realtà per quella che è, ma coltivare un atteggiamento positivo per affrontare con le forza le situazioni che ci si presentano.

Le nostre iniziative

Foto di Alexandra_Koch da Pixabay.

Sorry, anche questo mese Karmanews è uscito in ritardo, ma rimarrà online fino alla fine di agosto.
In questo periodo stiamo lavorando per organizzare insieme a Monica Landro un altro convegno online per novembre (ho scoperto le piattafrome e continuerò ad usarle per raggiungere sempre più persone interessate).

Argomento? È ancora top secret, ma riguarda le tematiche che trattiamo nel magazine.
In settembre troverete le prime anticipazioni sui social. E a breve tornerò a pubblicare anche su Instagram, che ho sempre trascurato.

Buona estate a tutto, un’estate eper riprendersi dal lockdown, dalla paura che ci hanno instillato, un’estate per meditare (questa pratica rinforza anche il sistema immunitario) e per trovare un tempo per se stessi e per la propria anima…

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Giornalista, scrittrice, ipnologa, è considerata un'importante divulgatrice nel campo della medicina olistica, la ricerca psichica, la psicoterapia transpersonale. Ha scritto numerosi libri su questi argomenti e la sua ricerca cardine riguarda la reincarnazione attraverso l'ipnosi regressiva. Spesso ospite nei convegni come relatrice sulle tematiche che riguardano la sopravvivenza, è stata spesso in radio e in Tv e ha condotto anche trasmissioni in una Tv privata. Mailto: manuela.pompas@gmail.com