di Roberto Brancati. Come attivare il “Sogno Lucido”, la facoltà che la nostra psiche ha di interagire in tempo reale con le narrazioni oniriche

Siamo circondati da messaggi luminosi: tanto di giorno, sotto i raggi del sole, che di notte, tra le affettuose braccia del sonno. Ma prima che svanisca la meraviglia, come Cenerentole a mezzanotte possiamo fissare nel cuore e nel pensiero le immagini che l’intuito e il sogno ci consegnano con generosità. Resta, al mattino, una scarpina di cristallo, a ricordare la magia di cui siamo parte.
Dalla scoperta del sonno paradosso (o sonno REM) del 1953, gli scienziati di tutto il mondo stanno facendo a gara a chi coglie il maggior numero di opportunità che il sognare porta con sé. Una di queste opportunità, tra le più emozionanti e avventurose, è il “Sogno Lucido”, la facoltà che la nostra psiche ha di interagire in tempo reale con le narrazioni oniriche. Proprio mentre sogniamo.
Oltre a ridurre stress, ansia, incubi e a garantire l’integrazione di informazioni superiori per chiarezza e funzionalità, il Sogno Lucido offre come effetto collaterale una maggiore confidenza con le nostre “ombre” e lo sviluppo di possibilità esponenziali come l’attenzione, la responsabilità, la concentrazione. Sembra d’obbligo a chi vi scrive di sensibilizzare il più possibile chiunque fosse interessato alla crescita personale e allo sviluppo di un’umanità consapevole e proattiva, circa questi nuovi strumenti che le recenti ricerche offrono in abbondanza.
Di queste facoltà e delle tecniche per indurne l’amplificazione si parlerà, tra esercizi pratici e rimandi cinematografici, nel seminario esperienziale e formativo “SOGNO, SON DESTO!” in programma ad Imola il prossimo 19 gennaio.
Per saperne di più:
https://www.lupoecontadino.it/eventi/roberto-brancati-bologna-sogno-son-desto/.
Vedi anche uno degli articoli di Roberto Brancati: Essere in sogno
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