I robot sono già tra noi

di Sergio Ragaini. I robot sono già in grado di aiutarci nella quotidianità: e questo è solo l’inizio verso un futuro che, sempre più, li vedrà entrare nella realtà di ogni giorno

Dal film “Ex machina”.

Spesso, quando pensiamo ai robot, evochiamo oggetti da film di fantascienza, in grado di fare cose incredibili, fino a sostituirsi completamente all’uomo. Mi viene in mente Hal (il robot di Odissea nello spazio) o quello con le sembianze di una donna seducente che, nel film Ex machina, si ribella all’uomo

I robot, invece, sono già nella nostra vita e, per alcuni,  nelle nostre case. Sono già in grado di fare diverse cose e di aiutarci nella  quotidianità. E questo è solo un punto di partenza verso un divenire che, sempre più, vedrà i robot fantastici, ora solo nei film, entrare nella realtà di ogni giorno.

Una giornata perfettamente programmata
Suona la sveglia: la musica è dolce, soave. La parete della stanza si riempie di colori, quasi a creare un ologramma in cui siamo immersi. Ci alziamo dal letto, e una figura si avvicina a noi, dicendoci, con una voce dolce e gentile: “la colazione è pronta”!
In cucina, troviamo sul tavolo la nostra colazione preferita, che la sera prima abbiamo ordinato. La stessa gentile figura ci serve. Poi, in bagno, troviamo una musica che ci avvolge dolcemente. Sul letto, i nostri vestiti sono pronti, già piegati e in ordine. Qualcuno ci porge le scarpe: è sempre la stessa gentile fanciulla di prima.

Che ci chiede, poi, cosa vogliamo mangiare quella sera. Quello che non c’è, l’avrebbe ordinato lei direttamente. Dettiamo il nostro menù e lei ci rassicura: troveremo tutto pronto. Per quanto riguarda il pagamento, tutti i dati sono già in suo possesso.
Poi scendiamo nel nostro box: ci attende la nostra auto. L’accendiamo semplicemente premendo il bottone d’accensione: fa tutto lei e noi non dobbiamo fare assolutamente nulla. Il portello del box si richiude da solo: è a combinazione e ci sono 10 miliardi diversi di combinazione completamente criptate: impossibile che un altro lo possa aprire. L’auto esce dal box, e ci chiede dove vogliamo andare. Glielo diciamo a voce: l’auto ci risponde indicando il percorso più veloce, e il tempo di percorrenza.

Alberto Sordi con la colf tuttofare (che diventa anche gelosa e possessiva) in “Io e Caterina”

Non facciamo nulla: ci pensa l’auto a guidarci. In auto, la nostra musica preferita è già diffusa, sin da quando siamo entrati. Se vogliamo altro, ci basta un comando vocale.
La stessa auto, mentre facciamo un viaggio, ci descrive i luoghi più belli che stiamo attraversando nel nostro percorso. Ci mostra anche, su un monitor, alcune notizie. Se c’è qualche interessante museo o simili sul nostro percorso, ci può, in tempo reale prenotare i biglietti per entrare. Comunque, arrivati al lavoro, non abbiamo bisogno di parcheggiare: ci penserà lei a farlo, dove sarà possibile.

Alla sera, dopo averla chiamata con un telecomando vocale, la ritroviamo davanti alla porta. A casa la cena è già pronta all’ora da noi stabilita o, se mangiamo fuori, una tisana. In ogni momento sarà possibile cambiare l’orario.

Storia a un futuro possibile. Lontano? No so, forse meno di quello che si possa pensare.
Naturalmente, la “gentile fanciulla”che ci sveglia al mattino è un robot, che ci ha anche preparato la colazione. L’auto è teleguidata e noi non dobbiamo fare nulla: solo dire dove vogliamo andare. Il resto lo farà lei.
Tutto questo, come dicevo, è futuribile (e perfettamente preannunciato in un film di Sordi dell’80, Io e Caterina). Tuttavia, si tratta di un futuro di cui le basi già esistono. Si tratta solo di implementare tutto questo.

Uno sguardo verso il futuro

Il robot Teo, che nel  ’18 ha suonato al Conservatorio.

Il passo per farlo può non essere così breve: è possibile, anzi, che vi vorrà ancora molto tempo. Le innovazioni di cui sto parlando non saranno per domani, e  forse nemmeno alla portata della nostra attuale generazione. Tuttavia, le generazioni che stanno ora giungendo potrebbero davvero trovarsi in un simile futuro.

Quello che sarà ora interessante dare è cercare di capire cosa sia il presente dell’automazione e della robotica, per capire cosa potrebbe essere il futuro. Alcune cose, infatti, oggi ci sono di già: e altre ne seguiranno, sullo schema del già esistente.

Sarà interessante gettare, nella prossima puntata, una panoramica sul presente già esistente di queste tecnologie, già presenti nelle nostre case, negli uffici, nelle fabbriche, negli ospedali. Nel contempo, partendo da questo, si potrà gettare uno sguardo al futuro, anche se tante sono le variabili che lo possono determinare: tuttavia, in embrione ci sono già molte strutture che sono pronte ad emergere con successo. Quindi il viaggio comincia, tra automazione di oggi e di domani, prossimo e più distante. Ritroveremo in futuro i protagonisti di questo nostro racconto, che forse ci guideranno loro stessi verso il futuro…

(1a puntata – continua)

Per saperne di più:
Una panoramica sui Robot Domestici e sulle loro funzioni:
https://www.robotiko.it/personal-robot/
https://www.robotiko.it/robot-domestici/

Il sito web della UbTech Robotic Corporation, produttrice dell’Alpha 1Pro

Il sito web dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, produttore dell’R1 Robot, e alcune informazioni sul robot

https://www.robotiko.it/r1-robot/

La Blue Frog Robotics, produttrice del robot “Buddy” (Sito in inglese e in francese). Di seguito, un altro sito di informazioni:
https://buddytherobot.com/en/buddy-the-emotional-robot/
https://www.robotiko.it/buddy-robot-open-source/

La “Avatar Mind”, produttrice del robot “Ipal”, e un sito di riferimento per maggiori informazioni: http://www.avatarmind.com (sito in cinese e in inglese)
https://www.ipalrobot.com (sito in inglese)

Loading

Nato a Milano. Laureato in Matematica, ha sempre visto la matematica e la fisica come una sorta di “sesto senso”, che ci fa intuire nuovi mondi, anche dentro di noi. Cercando una visione unitaria dell'uomo e della cultura, si è occupato di diverse cose, spaziando dall'insegnamento al giornalismo. Ha collaborato con diverse riviste, occupandosi dei più disparati argomenti, dal cinema al turismo, alla spiritualità. Parte importante, per lui, è anche la musica, che pratica attivamente, e che per lui è anche un modo per andare al cuore dell'uomo.