di Manuela Pompas. In scena a Roma la rivisitazione di “Pierino e il lupo”, l’ultimo lavoro del grande regista e coreografo Micha van Hoecke, con grandi artisti internazionali
da: Pierino e il lupo… Qualche anno dopo
Variazioni sul tema
Regista e coreografo: Micha van Hoecke
Primi ballerini: Luciana Savignano, Denis Ganio, Manuel Paruccini (primo ballerino del teatro dell’Opera, nel ruolo del lupo),
Ballerini: Yoko Wakabayashi, Miki Matsuse, Viola Cecchini, Karen Fantasia e le giovanissime Floriana Caroli e Martina Parruccini.
Musiche: Sergej Prokofiev
Al teatro Ghione, di Roma, dall’ 11 al 16 dicembre.
Il celebre poema sinfonico di Sergej Prokofiev è stato riveduto e corretto dal maestro Micha van Hoecke, che porta in scena star internazionali del calibro di Luciana Savignano e Denis Ganio oltre a Manuel Paruccini, primo ballerino del teatro dell’Opera nel ruolo del lupo, Yoko Wakabayashi, Miki Matsuse, Viola Cecchini, Karen Fantasia e le giovanissime Floriana Caroli e Martina Paruccini.
Micha Von Hoecke: «Raccontare storie è il mio destino»
Micha Von Hoecke ha la capacità di evocare scenari che appartengono a tutti noi, tra la favola e la voglia di trasformazione che solo i poeti ed i visionari continuano pervicacemente a perseguire.
«Mi porto dentro Pierino da anni. È sempre stato dentro di me. Nel bene e nel male», ha dichiarato all’Adnkronos Micha van Hoecke. «Sono anche giunto in un momento particolare del mio percorso artistico e esistenziale. Non nascondo che da tempo mi pongo alcuni interrogativi. Continuare o ricominciare?

«Per me, oggi il problema non è tanto continuare ma, come Pierino, avere il coraggio di ricominciare inseguendo quello che, in fondo, da sempre è il mio destino. Stare su un palcoscenico e raccontare una storia. Per sentirmi ancora vivo».
Il lupo di Prokofiev, annunciato dal suono tetro e seduttivo dei corni, è uno spelacchiato blouson noir, tipico rappresentante della gioventù bruciata parigina degli anni Cinquanta. Un lupo quasi esistenzialista, un umano carnivoro che – con la voce di Serge Reggiani – canta Les loups sont entrés dans Paris, allegoria dell’occupazione nazista e ode alla resistenza.
Una sensualissima Luciana Savignano

Pierino rappresenta la nostra parte coraggiosa e idealista, in grado di combattere e sconfiggere la parte oscura che alberga in ognuno di noi. Una favola allegorica e modernissima, in grado di essere apprezzata dal pubblico di ogni età.
Nel Duetto buffo di due gatti di Rossini, i clarinetti accompagnano una sensualissima Luciana Savignano che si flette felina nella notte. Sullo sfondo, un riferimento all’autunno della vita in Que reste-t-il de nos amours / Que reste-t-il de ces beaux jours / Une photo, vieille photo / De ma jeunesse, di Charles Trenet.
Per saperne di più:
Il trailer dello spettacolo: https://youtu.be/FUSkWgH4uOA
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