di Sonia Cecchinato. Nel CD Autoguarigione Manuela Pompas propone alcune meditazioni per riportare l’armonia a livello corporeo e perfino cellulare
Qualche mese fa sono andata a Verona al convegno Oltre il Sole. Tra i vari relatori (tra cui Giulietta Bandiera, Sonia Benassi, Marco Cesati Cassin ed Emanuela Pasin) sono rimasta colpita dall’intervento di Manuela Pompas sul tema Oltre la vita, oltre la morte, che alla fine ha concluso il suo intervento chiamando il compositore Capitanata (a dx insieme nella foto) per accompagnarla in una meditazione, scelta tra quelle che aveva pubblicato nel CD Autoguarigione. Parole e musica, unite come in una splendida alchimia, mi hanno profondamente emozionata.
Il corpo, un sistema intelligente
«Ho sperimentato personalmente le tecniche che ho proposto in questo CD», mi ha detto in seguito Manuela Pompas «che provengono dalla saggezza orientale. Ho studiato gli insegnamenti di alcuni Maestri, secondo i quali il nostro corpo è un sistema intelligente e recepisce i comandi che arrivano a livello profondo attraverso il linguaggio dei simboli e delle immagini. Ecco che si possono utilizzare meditazioni molto semplici per prevenire le disarmonie psicofisiche e riportare l’armonia interiore, a livello cellulare e degli organi».
Parlare alla Coscienza
A parte il rilassamento, vi sono due gruppi di esercizi fondamentali. Il primo utilizza la visualizzazione della luce come elemento purificatorio e curativo: questa immagine non è una suggestione, ma rappresenta l’energia universale, chiamata ki dai giapponesi, chi dai cinesi e prana dagli indiani. In un altro esercizio viene suggerito il colloquio con le proprie cellule, con il sistema immunitario o con gli organi.
«È chiaro che il corpo non recepisce il significato delle parole», commenta l’autrice, che insegna meditazione. «Ma il nostro essere è un sistema intelligente e quindi i comandi raggiungono la Coscienza e si trasmettono all’organismo. Senza dimenticare che corpo, mente e spirito per la Medicina cinese sono un tutt’uno.
Queste tecniche aiutano a sviluppare una maggiore sensibilità, che permette di essere più ricettivi ai messaggi del proprio essere psicofisico, in modo da cogliere le sue… proteste.
Le ultime ricerche ci spiegano che noi siamo co-creatori della nostra realtà e che, attraverso la mente, creiamo il nostro destino».
Le ricerche di Mère e Atkinson
Tra le persone cui si riferisce Pompas che hanno divulgato nel nostro secolo la loro esperienza e le tecniche per comunicare con il corpo dobbiamo citare Mère, la compagna spirituale di Aurobindo (insieme nella foto), il cui lavoro di comunicazione con le cellule è stato divulgato dal suo discepolo, lo scrittore francese Bernard Enginger, più noto come Satprem. Un altro autore che ha affrontato queste tecniche è l’americano William Atkinson, che ha firmato molti dei suoi libri con il nome di Yogi Ramacharaka.
Un grande contributo alla medicina psicosomatica
La scienza ha ormai riscoperto la validità terapeutica delle antiche tecniche meditative che vengono dall’Oriente e che, se pur indirettamente hanno apportato un grande contributo alla medicina psicosomatica, nell’epigenetica, al PNEI. Secondo il biologo americano Bruce Lipton, che sull’epigenetica ha scritto La biologia delle credenze, il nostro DNA è sì influenzato dall’eredità genetica, ma i geni sono influenzati ancor più dall’ambiente e soprattutto dai nostri pensieri. In alcuni ospedali americani si sono condotti anche esperimenti in doppio cieco per dimostrare la forza curativa della preghiera.
In effetti lo sviluppo di queste meditazioni e accomunate magistralmente da musiche straordinarie stabilisce un diretto feeling emotivo e induce un piacevole senso di benessere e rilassamento in grado di armonizzare e riportare in equilibrio le frequenze energetiche del corpo. Insomma un bellissimo CD che infonde tranquillità, armonia, fatto con amore che consiglio a tutti.
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