Nuove splendide mete, poco conosciute

di Bruna Meloni. Proposte di viaggi in Paesi meravigliosi ed economicamente accessibili finora considerati le Cenerentole del turismo internazionale

Cambi di governo, tassi di cambio favorevoli, politiche tariffarie dei grandi “Signori del Turismo”, importanti riforme che hanno cambiato il volto di questi meravigliosi Paesi pieni di fascino, ne fanno oggi le destinazioni più nuove ed accessibili anche dal punto di vista economico.
Andamane, Zambia, Finlandia, Uzbekistan ed Uruguay; mete differenti fra loro che proprio per questa ragione si adattano ad esigenze eterogenee passando dall’avventura (in Zambia) ad una affascinante percorso attraverso la Via della Seta (in Uzbekistan).

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Safari in Zambia

 

 

 

 

È un viaggio consigliato a chi voglia vivere una vera esperienza africana, adatto anche a chi è alla ricerca di avventura e che voglia abbinare safari a sport quali rafting, canoing, pesca e molte altre attività.
Lo Zambia è il Paese dove sono nati i walking safari, safari a piedi accompagnati da esperte guide locali, per scoprire passo dopo passo angoli di spettacolare bellezza e per vedere da vicino le centinaia di specie animali che popolano queste terre.

Descrizione. L’estensione dello Zambia è di circa due volte e mezza l’Italia e confina con ben 7 Paesi: Zimbabwe, Mozambico, Namibia, Malawi, Tanzania, Congo ed Angola; fu colonia britannica (chiamata Rhodesia del Nord) fino al 1964 quando raggiunse l’indipendenza.

Le cascate Victoria lungo lo Zambesi.

Il primo esploratore a scoprire queste terre fu David Livingstone che vi giunse navigando lungo il fiume Zambesi e rimase incantato dai meravigliosi paesaggi, che continuò ad esplorare in lungo e in largo per oltre 20 anni. Lo Zambia è considerato la “vera inesplorata gemma d’Africa”, un insieme di meraviglie naturali contrastanti, di laghi, fiumi, cascate, immensi parchi nazionali brulicanti di vita, un Paese ancora selvaggio che ha mantenuto le proprie bellezze intatte, dove il turismo è entrato con discrezione e dove cultura e tradizioni locali sono vive ed il popolo cordiale e sorridente.

Il periodo migliore è quello secco che va da luglio a settembre, quando le temperature diurne sono piacevoli (circa 20°/25°) e le notti fredde. Tra aprile e giugno la vegetazione è folta e rigogliosa, i paesaggi molto suggestivi, ma la temperatura è fresca. Tra ottobre/ novembre e marzo vi è il periodo delle piogge, soprattutto durante i mesi tra dicembre ed aprile, in cui la temperatura è elevata ed il clima più umido. Il periodo delle piogge è l’ideale per gli amanti del birdwatching, ma non tutti i lodge sono aperti.

Lusaka, la più grande città dello Zambia.

Quasi tutto il territorio è ancora completamente selvaggio ed incontaminato: la scarsa rete stradale, l’inaccessibilità del territorio e le ridotte strutture ricettive, hanno reso lo Zambia un paese tutt’oggi integro e remoto.
La parte meridionale del paese è la più conosciuta perché vi sono due città molto importanti: Lusaka, la capitale e Livingstone, città di accesso alle Cascate Victoria, meta d’obbligo per quasi tutti coloro che si recano in Africa Australe.

I parchi nazionali sono ben 19, dal Lower Zambesi Park con pochissimi lodge al South Luangwa National Park dove ebbero inizio i walking safaris, dal North Luangwa National Park, dove si può accedere solo se accompagnati da guide selezionate, al Lonchivar National Park, meraviglioso parco conosciuto per la presenza di centinaia di esemplari di antilopi lichwe rosse di Kafue.

E poi il Liuwia National Park, forse il più interessante, che oggi conta un totale di sei campi tendati e lodge supervisionati dai ranger dell’African Parks (www.african-parks.org). Qui i big five sono disseminati in una pianura alluvionale con una varietà di paesaggi dominati dal fiume Zambesi. Il parco è aperto da giugno a settembre.

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Uzbekistan: la Via della Seta

In piena Asia centrale, l’Uzbekistan è un paese tanto affascinante quanto sconosciuto e poco frequentato dai turisti. Tuttavia, è proprio attraverso un viaggio in Uzbekistan che potrete riscoprire alcune tappe della celebre Via della Seta, ed è qui che potrete ammirare esempi di architettura islamica tra i più belli al mondo, alternati a paesaggi desertici e steppe a perdita d’occhio.
La morte di Karimov ha comportato un nuovo percorso politico che l’Uzbekistan ha già intrapreso pur tra mille difficoltà; oggi, guidato da Mirzioyoyev, il Paese si apre a piccole concessioni democratiche ma, fortunatamente, non è cambiata la proverbiale cordialità e ospitalità degli uzbeki.

Cosa vedere in questo affascinante Paese

Samarkanda. Il complesso architettonico Shokhi Zinza.

Taskent, la capitale, è la prima tappa.
Samarcanda, la mitica, storico crocevia di culture e commercio tra Cina ed Europa sulla Via della Seta e patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Bukhara, una vera e propria città museo tra le più antiche al mondo, con un patrimonio artistico, storico e culturale che risale a più di 2500 anni fa.
Khiva e l’Itchan Kala, parte della città murata patrimonio dell’UNESCO dove, ad esempio, potrai visitare la splendida moschea Juma.
Il lago Aydar, il lago più grande della regione racchiuso tra le dune del Deserto Rosso e gli spazi sconfinati delle steppe, luogo ideale per diverse specie di uccelli migratori e per gli appassionati di birdwatching.

Bukhara. La moschea Kolon.

Durante il vostro viaggio non potrete mancare di esplorare i Bazaar uzbeki tra spezie e profumi, come il bazaar centrale di Samarcanda o quello di Chorsu a Tashkent, pernottare ai margini del Deserto Rosso di Kizilkum in una yurta tradizionale; festeggiare il Navruz, il nuovo anno persiano il giorno dell’equinozio di primavera a contatto con la popolazione locale o scoprire la riserva del lago Charvak, a nord del Paese, perfetto per gli appassionati di parapendio. E soprattutto non mancate di assaggiare il plov, delizioso piatto tipico per eccellenza della cucina uzbeka a base di riso, carote, uova di quaglia, carne di manzo e spezie.

Il nostro suggerimento

La Muraglia di Khiva.

Percorrete l’Uzbekistan a bordo degli unici treni veloci dell’Asia Centrale (orari e tariffe su www.advantour.com) che collegano alcune città con straordinari patrimoni artistici lungo la Via della Seta.
Da Taskent si viaggia verso sud-ovest per raggiungere Samarcanda in poco più di due ore e poi Bukhara. Ultima tappa, al confine con il Turkmenistan è Khiva, una piccola città fondata 2700 anni a.C.; la parte più esterna del nucleo centrale (Dichan Kalan) aveva la funzione di proteggere la parte più’ interna. La parte antica comprende 50 monumenti storici e 250 abitazioni che risalgono al 1700 e 1800, periodo in cui fu riedificata la Moschea di Diuma. A Khiva la migliore sistemazione, a nostro avviso, è il Zukhro Boutique Hotel ricavato da un’abitazione tradizionale e a gestione familiare (www.zukhrohotel.uz).

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Finlandia, la terra del sole di mezzanotte

Nella frenesia della vita moderna rarità come spazio, quiete e tempo ci rendono felici. Spazio per respirare, tempo per sognare: questi tesori sono proprio qui, in Finlandia, dove tanti sono i laghi e poche le persone. La Finlandia è una terra di forti contrasti. Durante i mesi estivi, nelle parti più settentrionali del Paese il sole non tramonta affatto: per questo la nazione è anche conosciuta come “la terra del sole di mezzanotte”.
D’inverno invece accade il contrario: il sole scompare per mesi. Questo periodo, che si chiama kaamos, in realtà non è completamente buio: la neve brillante, la luna, le stelle e, se si è fortunati, l’aurora boreale, creano un ambiente davvero magico.
Per provare queste due stagioni così estreme consigliamo di pernottare in un igloo o in uno chalet di vetro, completamente immersi nella natura.
In questo Paese ci sono 40 parchi nazionali; includono l’arcipelago, i laghi, le foreste e ile colline. È veramente facile organizzare escursioni: trekking d’estate, ciaspole e sci d’inverno. Il “diritto di libero uso del suolo” è un vanto della Finlandia: in pratica significa che tutti hanno il diritto di entrare nelle zone boschive, che siano pubbliche o private, rispettando ovviamente la natura e l’ambiente.

Le incredibili aurore boreali
Una delle meraviglie più impressionanti della Finlandia è la luce. Quando l’intramontabile sole estivo lascia spazio al buio dell’inverno, ecco che le aurore boreali appaiono in cielo, disegnando fantastiche figure danzanti tra le stelle. Per ammirarle occorrono notti buie e cieli limpidi, per cui i periodi migliori vanno dall’autunno all’inizio della primavera. Le ore migliori sono nella tarda serata, una o due ore prima e dopo la mezzanotte. Gli spettacoli danzanti delle aurore boreali durano da 20 secondi a più ore.
Ma a cosa è dovuto il fenomeno dell’aurora boreale? Secondo un’antica leggenda sámi, a provocarle sarebbe una volpe, che correndo sulle alture artiche illumina il cielo con le scintille che scaturiscono dal contatto tra la sua coda e la fitta coltre di neve. Revontulet, il termine finlandese indicante l’aurora boreale, deriva proprio da questo mito: letteralmente significa infatti “i fuochi della volpe”.

Da visitare

Helsinki, la capitale.

Helsinki, la capitale, è una vibrante città di mare, con il suo stupendo arcipelago, tanti parchi e aree verdi. Un’atmosfera rilassata ma al contempo rinfrescante e attiva, grazie anche al gran numero di ristoranti e bar altamente sofisticati. Anche se i finlandesi possono sembrare a prima vista persone silenziose, resterete stupiti dalla loro allegria e giovialità nei pub e nelle discoteche: scoprirete un mondo completamente nuovo. I finlandesi amano far festa, e i fine settimana nel centro della capitale sono sicuramente l’esempio più evidente. Da concerti rock per scatenarsi con gli amici a eleganti lounge per cocktail di classe, a Helsinki troverete sicuramente ciò che fa per voi.

Porvoo, la più antica città  medievale dopo Turku.

Porvoo è un’altra città da non perdere.
Fondata quasi 800 anni fa, è la seconda città più vecchia della Finlandia: la sua lunga storia è ben evidente, soprattutto camminando per le sue affascinanti vie medievali. Per centinaia d’anni è stata fonte di ispirazione per molti artisti finlandesi, che hanno fatto della città anche la loro casa.
Situata a circa 50 chilometri da Helsinki, Porvoo d’estate è raggiungibile dalla capitale anche in battello a vapore.

 

Tutti i colori della Lapponia
Ma torniamo alla natura, che certamente, in Finlandia, la fa da padrone. La Lapponia, abitata dai Sámi, popolo indigeno di questa terra, proprio come gli Indiani d’America, con una lunga storia costellata di miti e leggende.

Rovaniemi, la capitale della Lapponia.

Durante l’autunno, la Lapponia è la regione migliore dove ammirare il fenomeno chiamato ruska, quando le verdi foglie delle foreste cambiano colore, dal rosso fuoco all’arancione e al giallo. Ammirare la ruska è davvero un’esperienza mozzafiato, sopratutto per la vastità della natura. Il periodo migliore è a metà settembre e dura per circa una settimana.
D’inverno, invece, la Lapponia finlandese è il paradiso dello sci. Che siate appassionati di sci alpino o di fondo, i vasti e silenziosi colli, costellati da numerosi comprensori sciistici con piste perfettamente mantenute, vi assicureranno una vacanza indimenticabile.

E che dire della Regione dei laghi? Un labirinto blu di laghi, isole, fiumi e canali, intersecati da foreste e declivi, per centinaia e centinaia di chilometri, per un’esperienza incredibilmente bella.

Il nostro suggerimento
L’arcipelago delle Sea con i suoi villaggi di pescatori e riserve marine, fino a pochi anni fa frequentato solo da scandinavi. La città di riferimento per queste isole, Turku, è a 170 chilometri da Helsinki. Da qui si parte alla scoperta del più grande arcipelago d’Europa, imbattendosi in zone disseminate di isole e bassi fondali, mare aperto, acque profonde e baie. Le zone più famose – oltre alle acque di Turku – sono Sarkisalo, Kustavi e l’arcipelago di Huusikaupunki.
Le nostre sistemazione preferite
a Turku sono lo Scandle Julia (www.scandichotels.com) o, per un’opzione più economica, il B&B Inn22 (Vanha Littoistentie 22). Da Turku parte la Ring Road che collega 14 villaggi e isole con tratte servite fa ferry.
(1a puntata – continua)

 

 

 

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