Uomini tra creme e profumi

di Umberto Borellini.  Il mercato per la cosmesi maschile è in continuo aumento: ma cosa cerca oggi l’uomo in profumeria? Con le scelte cosmetiche si sente più maschio o più vicino a una femminilizzazione?

Fino a poco tempo fa i prodotti cosmetici che l’uomo utilizzava – oltre al dentifricio e ogni tanto il deodorante – era il gel per capelli, che tanto piaceva al lui abbronzato – palestrato e poi il dopo barba, soprattutto quello rivolto all’uomo che non doveva chiedere. Mai.
Adesso il gel è stato soppiantato dai prodotti anti-age, che assicurano una pelle luminosa, compatta e senza rughe, studiato per frenare il crono e il foto-aging. E così anche l’uomo ha acquisito dimestichezza con i prodotti specifici: le crema per il contorno occhi (odia le occhiaie), l’idratante prima e dopo la rasatura, gli esfolianti e le maschere da usare almeno una volta alla settimana. Tutti prodotti che, di base, devono assicurare tono e vigore anche alla pelle: agli uomini piacciono soprattutto le creme energizzanti ad effetto lifting immediato, perché sono tendenzialmente impazienti e vogliono vedere subito i risultati dei trattamenti (flash cosmetology).

Cosmetici only for men
In tutti i casi, parliamo, naturalmente, di cosmetici only for men. E non potrebbe essere diversamente poichè anche la pelle maschile ha bisogno di cosmetici dedicati, perché è più spessa di quella femminile  (2 mm, contro 1 e mezzo) e più forte (per via della qualità della cheratina più “dura”), è più untuosa ma non di rado afflitta da alcuni disagi tipici, come stress e iperreattività da rasatura, che richiedono attivi specifici. Gli ingredienti sono dunque mirati, come la Niacinammide (Vitamina B3) che svolge azione dermopurificante e antiage. L’acido ialuronico che idrata la pelle prima e dopo la rasatura, il pantenolo che disinfiamma, l’aloe che ammorbidisce e i liftanti come gli oligopeptidi che, quando associati a micro pigmenti soft-focus liftano le rughe e ne minimizzano la profondità. E ancore paste lenitive, magari leggermente canforate, bianche di ossido di zinco, per curare le irritazioni come se fossero quelle del culetto di un bambino.

Oggi dunque la cura personale è un atteggiamento comune agli uomini e ciò introduce importanti trasformazioni culturali che vanno considerate. I concetti stessi di femminilità e mascolinità assumono infatti, in questo modo, significati più sfumati, tanto che anche nell’uomo emerge l’interesse per aspetti estetici a lungo ignorati, portando ad una sorta di contaminazione tra l’universo maschile e quello femminile ed una netta attenuazione della contrapposizione fra i sessi.
Possiamo quindi sostenere che in questi ultimi anni vi è stata un’evoluzione del ruolo maschile verso una maggiore assunzione delle sue parti femminili, lungo un percorso che possiamo definire senza indugio “femminilizzazione”.
L’uomo infatti, pur restando sostanzialmente misogino, ha oggi scoperto e adottato una serie di valori e di comportamenti tradizionalmente appannaggio della donna e ne sono testimonianze l’attenzione sempre maggiore al proprio guardaroba, l’interesse per le pratiche irrazionali e “frivole” come l’astrologia o le riviste di gossip, l’accettazione progressiva delle emozioni e dei sentimenti, la condivisione di alcuni compiti della “casalinghità” e, appunto, l’interesse per una cura cosmetico/affettuosa del proprio corpo che sta ottenendo sempre maggiori consensi sociali.

L’uomo viene ancora da Marte e la donna da Venere?
Possiamo tranquillamente pensare che Venere e Marte  oggi si compenetrano e si sfumano uno nell’altro, creando uomini più teneri, attenti e disponibili e donne più dure e tenaci e che tali cambiamenti di ruoli fanno a loro volta nascere nuovi concetti che si esprimono in un aumentato piacere di curarsi per le stesse motivazioni che spingono la donna.
La figura dominante di uomo è dunque oggi profondamente cambiata e sembra affermarsi l’idea di una persona igienizzata, giovanile anche se non più giovane, che sa trattare bene il proprio corpo e che oggi chiede spiegazioni anche sui prodotti cosmetici.
Il modello maschile odierno è dunque uno sportivo vero, sano e atletico. Conquista il podio nell’immaginario femminile senza ricorrere a eccessi. Entra volentieri in profumeria o si sofferma tra gli scaffali del supermercato. Oppure ascolta il parere della sua estetista, si informa e sceglie da solo. Insomma, ha le idee chiare e, soprattutto, spende. Secondo “Cosmetica Italia” (Associazione Italiana delle imprese cosmetiche) il comparto maschile ha raggiunto fatturati importanti e, nota positiva, in perenne crescita.

I bouquet preferiti
Infine, dopo lo sport, quello che ci vuole è anche una pausa olfattiva. I boquet preferiti? Invitano a esplorare spazi aperti, aria pulita. I temi del momento parlano di uno spirito libero, di un super-eroe in viaggio verso un nuovo benessere. Non devono poi mancare note calde e seducenti come quella esotica e aromatica ottenuta da legni e resine, come il sandalo ed il sorprendente Oud dalla memoria orientale.
Dunque il moderno Homo Cosmeticus può arrivare alla scelta di un profumo giusto che, con note calde e suadenti, può anticipare la sua forza seduttiva e può avvalersi anche di supporti cosmetici veramente efficaci. Quindi idratanti, lenitivi e antirughe oggi sono molto richiesti. Ovviamente è scontata la fedeltà allo shampoo preferito (ma qui entriamo in un altro mondo).

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Laureato in Farmacia presso Università di Trieste e in Psicologia presso Università Statale di San Pietroburgo. Specializzato in Scienza e Tecnologia Cosmetiche presso l’Università di Milano. È associato alla SICC (Società Italiana di Chimica e Scienze Cosmetologiche) dal 1989. Insegna cosmetologia presso numerosi master universitari (Roma Torvergata, Pavia e Palermo) e scuole di perfezionamento (SMIEM-SIME) ed è Direttore Didattico della scuola di estetica professionale BSA di Lugano. Ha pubblicato vari libri e articoli scientifici e divulgativi.