Tutti i benefici della meditazione

Meditare. Sedersi in un luogo isolato, tranquillo, in una luce tenue, a gambe incrociate, la schiena diritta in modo da permettere all’energia di fluire liberamente nel corpo, per esplorare ad occhi chiusi gli spazi più reconditi del proprio essere. Attraversare la mente ascoltando i propri pensieri fino a farli volare via, per andare oltre il razionale, dove nonbenefits.of.meditation3.1 ci sono più schemi prefissati, ma solo la Coscienza cosmica, il Tutto, a cui attingere conoscenza e saggezza. Meditare è facile e si impara… meditando. Ogni volta che chiudiamo gli occhi portando l’attenzione al mondo interno, il corpo si rilassa e si dischiudono nuovi spazi dell’anima.
Molto abbinano la meditazione alle filosofie e alle religioni orientali, al buddismo e all’induismo, che apparentemente sembrano lontani dalla nostra cultura: ma esistono tecniche di introspezione anche nella tradizione occidentale, sufica, kabalistica e cristiana. L’uomo ha sempre esplorato il mondo interno, molto più vasto e misterioso di quello interno, attraverso il quale può arrivare a connettersi con la dimensione più sottile dello spirito.

Per combattere lo stress
Subito, ai livelli iniziali, la meditazione offre dei benefici sul piano del benessere psicofisico: aiuta a rilassarsi, aumenta la capacità di concentrazione e ci aiuta ad entrare in contatto con la coscienza. A mano a mano che la si approfondisce, diventa una vera e propria via iniziatica, che porta al congiungimento con il Coscienza Superiore e con il divino: in effetti l’ultima fase, la contemplazione, è molto simile allo stato di estasi della mistica cristiana. Ovviamente esistono tante vie, tante scuole, che si basano sul silenzio, sul vuoto mentale, sulla meditazione (che si può fare sul respiro, su un pensiero, un problema o una lettura sacra) o sulla ripetizione di un mantra.
Oggi sono molte le persone che utilizzano anche in occidente con regolarità la meditazione per combattere lo stress, conquistare la calma, la capacità di concentrazione e il controllo della mente. Ma l’aspetto nuovo e decisamente interessante è l’interessamento di medici e studiosi, che sembrano avvalorare attraverso test neurofisiologici l’importanza di queste pratiche, ovviamente non per lo sviluppo della spiritualità ma per il benessere psicofisico. Nel 1976 Daniel Goleman aveva pubblicato i risultati di numerose ricerche sugli effetti benefici della meditazione, che nel 1984 viene raccomandata dall’Istituto Nazionale della Salute Statunitense come primo trattamento per l’ipertensione leggera. David Lynch ha portato la meditazione tracsendentale nelle scuole e in Oriente fa parte delle pratiche terapeutiche (vedi https://www.karmanews.it/965/la-meditazione-trascendentale/).

Le variazioni neurofisiologiche in chi medita
E’ ovvio che questa disciplina fa bene a tutti. In genere quando ci si concentra si entra in stato alfa, l’onda cerebrale legata al rilassamento, e il cervello produce le endorfine, cioè gli ormoni del benessere. Inoltre si scarica lo stress e le tensioni, mantenendo intatto il livello di energia, che non viene disperso. Ancora, la meditazione permette di raggiungere un buon livello di concentrazione, aiuta a disciplinare la mente, a staccarsi dalle illusioni e a entrare a contatto con la propria parte più profonda, la Coscienza Superiore, che ci guida nelle scelte importanti.
Uno degli aspetti pEmisferi+cerebraliiù interessanti di questo discorso riguarda proprio lo studio del cervello e delle variazioni dei livelli ormonali. Le prime ricerche sulle variazioni dei parametri cerebrali e fisiologici nelle persone che praticano la meditazione vennero fatte negli Stati Uniti già negli anni ’70, in seguito alla divulgazione della meditazione trascendentale di Maharishi Mahesh yogi. Il primo studio fu condotto presso l’università della California, a Los Angeles, dal fisiologo Robert Keith Wallace, che pubblicò i risultati su Science e Scientific American. I risultati vennero confermati anche dai fisiologi della Harvard Medical School (esistono ben 500 studi scientifici sugli effetti della Meditazione Trascendentale e, ovviamente, aggiungiamo noi, anche delle altre meditazioni), che constatarono come la pratica della meditazione produce uno stato di riposo e di rilassamento più profondo del sonno, creando la situazione ideale per rimuovere stress e tensioni. Durante la meditazione il consumo di ossigeno e la frequenza cardiaca diminuiscono, mentre aumenta la resistenza della pelle. Chi medita è meno ansioso, irritabile e instabile dei non meditanti.
Da un punto di vista neurofisiologico, quando si medita c’è prima di tutto un’inversione della dominanza cerebrale. Di solito, in stato di veglia, noi utilizziamo l’emisfero sinistro, legato al pensiero logico, razionale, mentre quando si cambia stato di coscienza (come avviene durante la meditazione, il training autogeno avanzato, il rilassamento profondo, l’ipnosi) lavora quello destro, legato al pensiero irrazionale e all’intuizione. Ma soprattutto cambia il metabolismo cellulare: infatti vi è un minor consumo di ossigeno e di glucosio (e quindi di energia) da parte delle cellule cerebrali.
Ancora, vi è una modificazione del sistema neuroendocrino: si abbassa il cortisolo (l’ormone dello stress) e l’adrenalina, anch’essa legata allo stress e aumenta il Dhea, l’ormone che favorisce il benessere. Inoltre nel sistema nervoso autonomo diventa prevalente l’attività parasimpatica. Queste variazioni influiscono determinano sul sistema neuroimmunitario: infatti, anche se i dati sono ancora discordanti, sembra che la meditazione aumenti le difese (i linfociti T-killer). Infine chi medita è meno suscettibile alle infezioni delle vie respiratorie. Tuttavia dobbiamo prendere atto che siamo solo agli albori di una nuova era: la medicina i sta aprendo a nuovi orizzonti e dobbiamo continuare a studiare ed essere così umili da riconoscere che siamo solo agli albori di una nuova era.

Tutti i benefici della meditazione
*diminuisce il consumo di ossigeno e la frequenza cardiaca
* riduce l’insonnia e migliora lo stato di riposo
* scarica le tensioni e riduce lo stress
* migliora la memoria e la capacità di apprendimento
* diminuisce l’ansietà e aumenta la calma
* migliora la salute e ritarda l’invecchiamento
* accresce l’energia
* aumenta la creatività e l’intuizione

Da un punto di vista neurofisiologico, quando si medita c’è prima di tutto un’inversione della dominanza cerebrale. Di solito, in stato di veglia, noi utilizziamo l’emisfero sinistro, legato al pensiero logico, razionale, mentre quando si cambia stato di coscienza (come avviene durante la meditazione, il training autogeno avanzato, il rilassamento profondo, l’ipnosi) lavora quello destro, legato al pensiero analogico e all’intuizione. Ma soprattutto cambia il metabolismo cellulare: infatti vi è un minor consumo di ossigeno e di glucosio (e quindi di energia) da parte delle cellule cerebrali.
Ancora, vi è una modificazione del sistema neuroendocrino: si abbassa il cortisolo (l’ormone dello stress) e l’adrenalina, anch’essa legata allo stress e aumenta il Dhea, l’ormone che favorisce il benessere. Inoltre nel sistema nervoso autonomo diventa prevalente l’attività parasimpatica. Queste variazioni influiscono determinano sul sistema neuroimmunitario: infatti, anche se i dati sono ancora discordanti, sembra che la meditazione aumenti le difese immunitarie. Infine chi medita è meno suscettibile alle infezioni delle vie respiratorie. Tuttavia dobbiamo prendere atto che siamo solo agli albori di una nuova era: la medicina i sta aprendo a nuovi orizzonti e dobbiamo continuare a studiare ed essere così umili da riconoscere che siamo solo agli albori di una nuova era.

Le tecniche meditative

Vi sono numerose tecniche meditative.
La meditazione Vipassana (che nell’antica lingua indiana pali significa “vedere le cose in profondità, come realmente sono”). Definita un’arte di vivere, è una delle più antiche pratiche di auto-osservazione che porta alla graduale purificazione della mente. Riscoperta e insegnata da Siddhatta Gotama il Buddha più di 2500 anni fa come metodo universale per uscire da ogni tipo di sofferenza, venne diffusa in occidente da S.N. Goenka arton4491dopo che, nel 1969, ebbe lasciato la Birmania. La tecnica secondo la tradizione di Sayagyi U Ba Khin (alto funzionario del governo birmano e maestro di meditazione, 1899-1971) e del suo discepolo S.N. Goenka, viene insegnata durante un corso residenziale di dieci giorni, in cui lo studente impara grazie a un programma molto intenso (nei primi nove giorni è richiesto il silenzio assoluto) a sviluppare la concentrazione della mente, che diventa più attenta e penetrante, pronta per essere utilizzata come strumento per esaminare accuratamente la propria natura fisica e mentale. Con questa pratica si raggiunge una capacità di introspezione così profonda da permettere di liberarsi gradualmente da stress, tensioni mentali, condizionamenti, paure, illusioni. Lo studente impara in questo modo un’arte di vivere, con la quale cominciare a sviluppare le qualità positive naturali della mente – amore, compassione, gioia, equanimità- modificando i comportamenti e gli schemi che procurano sofferenza.

Meditazione Trascendentale Diffusa in occidente da Maharishi Mahesh Yogi, è una tecnica semplice, da praticare due volte al giorno per 15 minuti. La scuola di MT (e tutti i libri che sono stati scritti) non rivelano la pratica, che viene trasmessa durante un seminario di quattro giorni in cui ciascuno riceve dall’insegnante in una sessione privata un mantra personale, che consente alla mente conscia di acquietarsi nel suo stato più silenzioso, vigile e totalmente espanso, per aprire la consapevolezza alla pura coscienza.

La meditazione yoga fa parte del Raja yoga (o yoga per la vita): esistono tante tecniche, che vanno dall’ascolto del respiro o della musica, al vuoto mentale, alla meditazione su una frase, un problema, un passo tratto da un libro sacro, un suono (mantra yoga).

Il Kriya yoga è una meditazione avanzata, che ha lo scopo di purificare dal karma del passato al fine di liberarsi dal ciclo delle rinascite. E’ considerata una forma iniziatica, dato che insieme alla tecnica viene trasmessa anche il potere di farla. Viene insegnata dalla Self Realisation Fellowship e ad Ananda Assisi, la comunità fondata da Kriyananda.

Zazen (la meditazione Zen: zazen significa rimanere seduti e calmi). Si basa su due pratiche: la prima è quella del silenzio, in cui si allontana dalla mente ogni forma di sapere e di conoscenza, per liberarsi da schemi prefissati, condizionamenti, illusioni; la seconda è la meditazione su un koan, cioè su una storia o un quesito paradossale, che va interiorizzato, per uscire dalle opinioni personali e liberarsi dai condizionamenti mentali e raggiungere la Verità ultima della vita.

Una meditazione per la Terra

luce sulla terra

In molte parti del mondo si sono create delle catene di luce per cercare di aiutare sul piano energetico il nostro pianeta così maltrattato, influendo positivamente sulla Natura e sulla mente delle persone ricettive (e, si spera, su quella dei governanti, dei medici, delle persone che lavorano sul piano politico, sociale, culturale). Essendo il piano energetico fuori dallo spazio tempo, tutta l’energia inviata da qualunque parte del mondo si unisce, moltiplicando i suoi effetti.

Per contribuire, potete seguire questa meditazione ascoltando il mio podcast

Per approfondimenti:
autoguarigioneCD di Manuela Pompas: Autoguarigione
Ispirandosi alle tradizioni dei maestri indiani, questo CD propone delle meditazioni guidate  e delle musiche ispirate (di Rino Capitanata), per prevenire le disarmonie psicofisiche, scaricare le tensioni e riportare l’equilibrio interiore, a livello cellulare e degli organi.

Articolo di Bruno Renzi sulla Meditazione Trascendentale
Video di Bruno Renzi su stress e autoipnosi con meditazione
Audio della conferenza di Petr Zivny sulla meditazione ipnotica curativa

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Giornalista, scrittrice, ipnologa, è considerata un'importante divulgatrice nel campo della medicina olistica, la ricerca psichica, la psicoterapia transpersonale. Ha scritto numerosi libri su questi argomenti e la sua ricerca cardine riguarda la reincarnazione attraverso l'ipnosi regressiva. Spesso ospite nei convegni come relatrice sulle tematiche che riguardano la sopravvivenza, è stata spesso in radio e in Tv e ha condotto anche trasmissioni in una Tv privata. Mailto: manuela.pompas@gmail.com