di Sonia Cecchinato. Riccardo Tristano Tuis ha pubblicato il CD Mind Resonance, che grazie alle sue frequenze sincronizza le frequenze degli emisferi cerebrali, aiutando tra l’altro le pratiche di concentrazione, visualizzazione, memorizzazione e meditazione.
È uscito da poco il CD Mind Resonance, legato alla Risonanza Schumann e prodotto dalla CapitanArt Records. Per approfondire l’argomento, abbiamo incontrato l’autore, Riccardo Tristano Tuis, che è (come si legge nel suo sito) scrittore, compositore e ricercatore indipendente. Da oltre venticinque anni segue un percorso di ricerca che lo ha portato a studiare e praticare diversi indirizzi, che spaziano dallo sciamanesimo alle scuole gnostiche fino allo Zen, passando dalla PNL e agli studi sulle scienze di confine. Le sue ricerche in ambito della coscienza lo hanno indirizzato a sperimentare l’effetto delle frequenze nell’attività cerebrale umana portandolo a creare quella che è diventata la Neurosonic Programming, una neuro – tecnologia per la sincronizzazione degli emisferi cerebrali il cui scopo è l’aumento delle capacità percettive, intuitive e meditative.
La ricerca sulle frequenze acustiche

Chiediamo a Riccardo Tristano Tuis di parlarci del suo nuovo lavoro.
R. Mind Resonance si avvale di quattordici anni di personale ricerca sulle frequenze acustiche compatibili al nostro sistema psicofisico, con una particolare attenzione a migliorare le nostre complesse capacità mentali e a generare un senso di benessere ed equilibrio psicofisico. La Mind Resonance ha la funzione di strumento integrativo nella pratica della concentrazione, visualizzazione, memorizzazione e meditazione, in sintesi ci aiuta a entrare nel giusto stato psicofisico e a rimanerci più a lungo.
D. Come possono dei suoni e la musica in generale fare tutto ciò?
R. I suoni e la musica sono stati sottovalutati per troppo tempo, ma negli ultimi cinquant’anni sono stati studiati sempre più approfonditamente e si sono scoperte molte loro potenzialità, al punto che da meno di dieci anni sono diventati uno strumento integrativo in campo medico nella cura di molte patologie neurologiche, come l’Alzheimer, il Parkinson: ora le neuroscienze hanno un nuovo strumento terapeutico disponibile.
I suoni influenzano molto il nostro cervello perché i nostri neuroni vibrano proprio nella gamma di frequenza corrispondente tra i suoni e gli infrasuoni. Di fatto i nostri neuroni sono a tutti gli effetti delle minuscole corde di violino che propagano la propria informazione in piccole onde elettriche acustiche o infrasoniche in cui possono essere presenti anche elementi chimici che la scienza chiama segnali elettrochimici. Ho scoperto che il suono ha proprietà che possono essere positive o negative per il nostro sistema psicofisico pertanto bisogna scegliere attentamente quali frequenze impiegare, che tipologia di onda acustica scegliere tra le diverse disponibili, ad esempio con più armoniche, meno armoniche o senza armoniche, quali ritmi sono funzionali a rilassarci e quali invece vanno a stimolare il nostro sistema nervoso, eccitandoci, innervosendoci, ecc.
Sincronizzare le onde armoniche
D. Che cos’ha di diverso la Mind Resonance rispetto ad altre opere musicali che hanno lo scopo di creare un senso di benessere?
R. Nella creazione delle opere audio della Mind Resonance mi avvalgo delle mie ricerche fatte con la Neurosonic Programming e le sviluppo in un mio innovativo protocollo che le rendono uniche ed efficaci. Impiego il Binaural heartbeat syncronization, ossia il campionamento del battito cardiaco tra i 68 e 74 bpm, di modo che per risonanza il cuore dell’ascoltatore venga stimolato a sincronizzarsi alle onde armoniche di questo battito funzionale per il proprio benessere e rilassamento. Faccio uso del breath syncronization, ossia il campionamento di un respiro ritmico yoga lento e profondo in uno stato di meditazione di modo che il respiro dell’ascoltatore sia incoraggiato a sincronizzarsi a questa respirazione modulata che acquieta il nostro sistema nervoso stimolando una secrezione neuroormonale che ci aiuti a entrare in stati mentali più profondi e a più alta coerenza neurale. Impiego anche il tempo musicale entro i 68 e 74 battiti per minuto. Questo tempo lento ha la funzione di non stimolare il sistema nervoso centrale come accade per la comune musica. Inoltre nelle opere audio della Mind Resonance c’è la benefica risonanza Schumann per tutta la durata dell’opera audio, in modo da indurre un naturale innesco alla cosiddetta sincronizzazione biemisferica, indispensabile per il buon funzionamento cerebrale. Ed infine faccio uso della Schumann Resonance Intonation in cui tutte le opere audio della Mind Resonance sono intonate alla tonica della risonanza terrestre. In questo modo i suoni e le relative armoniche delle opere musicali riconosciute come frequenze naturali e biologicamente compatibili dal nostro sistema psicofisico.
La risonanza Schumann
D. Che cos’è la risonanza Schumann?
R. Sono delle frequenze acustiche e infrasoniche presenti tra la terra e la ionosfera. Vibrano nella stessa banda di frequenza del cervello umano e personalmente vedo la risonanza Schumann come le onde cerebrali di Madre terra. La sua tonica, ossia la nota fondamentale di questa risonanza terrestre vibra a un impulso variabile ai 7.83 hertz.
D. Ho sentito che dicevano che la frequenza di risonanza Schumann sta cambiando, sono vere queste voci?
R. A quanto ne so l’attuale ricerca in merito segnala che l’impulso è variabile solo in un range di microhertz e non ci dovrebbe essere una modificazione sostanziale delle sue armoniche. La frequenza dei 7,83 cicli per secondo è importantissima per la nostra biologia perché quando è presente nel nostro cervello stiamo bene a livello psicofisico e si innesca la sincronizzazione cerebrale, ossia la nostra mente è in uno stato d’equilibrio in cui lavorano entrambi i nostri emisferi, quello della logica e quello dell’intuito. Il nostro cervello ha bisogno di lavorare giornalmente a queste frequenze per rimanere in salute e dobbiamo fare quanto è in nostro potere per ottenere stabilmente queste frequenze. La magica frequenza tra i 7 e 8 hertz ci permette inoltre di meditare al meglio e di fare molte altre cose.
Al giorno d’oggi le nostre vite sempre più veloci e caotiche con sempre più frequenze elettromagnetiche dannose (elettrosmog) come Wi-Fi, telefoni cellulari, televisione, ecc. che interferiscano sul nostro cervello ci porta a sentirci sempre più stressati, stanchi e fuori equilibrio. Pertanto sintonizzandoci alla frequenza della risonanza di Schumann, torniamo a riequilibrarci, ad abbassare il nostro livello di stress, inoltre possiamo trarne ulteriori numerosi benefici tra i quali maggiori capacità di apprendimento, maggiore energia, rinvigorimento, brillantezza mentale…
Per saperne di più:
http://www.riccardotristanotuis.com/
http://www.capitanart.it/
Leave a Reply