Gli spiriti di Natura

oma.big“Non appena uscite da una città, la natura è tutta intorno a voi”, scrive Omraam Mikhaël Aïvanhov, esoterista e pedagogo bulgaro (i suoi libri sono pubblicati dalla Prosveta ed.). “Allora, ovunque andiate, nelle foreste, sulle rive dei fiumi, dei laghi, degli oceani o sui monti, cercate di manifestarvi come figli di Dio che aspirano a una vita più bella, più sottile e più luminosa. Non siate disattenti, negligenti, mostratevi consapevoli della presenza degli esseri che abitano quei luoghi. La natura è un santuario in cui vivono creature eteriche le quali meritano che ci si avvicini a esse con rispetto. Cominciate dunque col salutarle, testimoniate loro la vostra amicizia e il vostro amore, dite loro quanto apprezzate il lavoro che svolgono. Quelle creature, che vi vedono da lontano, sono talmente incantate del vostro atteggiamento che si preparano a riversare su di voi le loro benedizioni: la pace, la luce, l’energia pura. Vi sentite allora immersi, avvolti nell’atmosfera che emana da quegli esseri spirituali, e quando tornerete a casa vostra, porterete con voi tutta una ricchezza, ossia nuove rivelazioni, pensieri e sentimenti più ricchi e più vasti”.

Gli alberi, protettori del mondo
Quando passiamo una giornata in mezzo alla natura, in un prato o in un bosco, quando facciamo una passeggiata in montagna, generalmente ritorniamo a casa più temprati e più sereni, come se avessimo fatto… un “pieno” di benessere. Certo, questo è dovuto in parte al movimento, all’ossigenazione, a uno stato di armonia, il fatto di rilassarci magari in buona compagnia lontani dallo stress quotidiano. Ed è anche un ricongiungersi con una parte profonda di sé, che in città dimentichiamo, un ricollegarci con il Tutto. Molti hanno imparato ad abbracciare gli alberi, a sentire la loro energia, per ricaricarsi e stare meglio. GIARDINO ONENESSLa prima volta che l’ho fatto ero in un campus in India e stavo meditando sotto un enorme albero (foto a sinistra). Ad un tratto sentii il bisogno di abbracciarne il tronco, enorme, tanto che ci sarebbero volute almeno sei braccia per circondarlo. Appoggiando l’orecchio al legno percepii un rumore fortissimo, come il rombo di un motore che saliva dal basso verso l’alto. In seguito ho ripetuto questo “gioco” più volte, scoprendo che ogni albero ha un’energia diversa: alcuni sono forti, maschili, saggi, quasi dei genius loci e sono lì da centinaia d’anni per ostenere e proteggere quel bosco, quella montagna. Sradicarli (come avviene purtroppo in tutto il mondo, dall’Amazzonia, ai boschi incendiati per erigere villaggi, ai viali milanesi per costruire la metropolitana) significa impoverire la Terra, aumentare l’inquinamento e l’avanzamento dei deserti, togliere energia al pianeta.

Gli spiriti di natura
Ma c’è molto di più: intorno a noi c’è un mondo invisibile, che i nostri occhi non sono più abituati a percepire. Noi sappiamo che la Natura è composta da quattro elementi (cinque nella tradizione cinese, che aggiunge il Legno ad Aria, Acqua, Terra e Fuoco). E ad ogni elemento corrispondono delle energie costruttrici, ovvero gli spiriti di natura (i Deva, nella tradizione orientale), ben noti ai bambini e a gli shamani, che spesso li vedono intorno a loro. Certo, potremmo farlo anche noi, se imparassimo a cambiare livello di coscienza per entrare a contatto con l’invisibile.

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Una fata di Cottingley (1917).

Queste entità angeliche sono state antropomorfizzate dall’uomo, gli abbiamo dato cioè volti e forma umana, per meglio comprenderli. Il loro compito è contribuire alla costruzione e alla crescita degli elementi naturali: potremmo dire che sono atomi intelligenti, guidati dall’energia divina per creare l’universo. Ce ne hanno parlato tanti esoteristi, come il teosofo Leadbeater,  ma soprattutto le fiabe.
I sette nani di Biancaneve, impegnati nelle miniere di diamanti, rappresentano l’energia della Terra, costruiscono e proteggono gli elementi più pesanti, pietre, cristalli, metalli. Sono scontrosi e difficilmente si fanno vedere.
Le fate sono creature dalle sembianze femminili e hanno il compito di vegliare sulle persone e soprattutto sui bambini; se non vengono riconosciute, possono diventare gelose e vendicative (così è la figura di Trilly in Peter Pan). Tra l’altro nel 1917 alcuni esserini alati vennero fotografati da due bambine, Elsie Wright e Frances Griffiths; e l’autenticità delle immagini fu sostenuta da Conan Doyle, il creatore di Sherlock Holmes, esperto di fotografia e anche attivo spiritista ed appassionato di fenomeni paranormali.
Le silfidi sono creature dell’Aria, vivono nel vento e si spostano con le correnti d’aria,  addensano o disperdono le nuvole e creano i venti; mentre le ondine, collegate come le ninfe all’Acqua, rigenerano l’energia vitale nelle acque e di conseguenza il mantenimento della vita su tutto il pianeta; infine le salamandre sono le entità dell’elemento Fuoco, conducono il calore e la luce in varie forme ed intensità.

Findhorn, un villaggio costruito con l’aiuto dei Deva
Tanti anni fa, nel ’75, mi recai a Findhorn, uno dei primi ecovillaggi europei, costruito in Scozia, voluto da due medium, Eileen Caddy (aiutata dal marito Peter) e Dorothy Maclean, che erano arrivate in quella landa deserta e sabbiosa condotte dalle loro guide. Avevano creato orti e giardini coltivando un terreno sabbioso, che in poco tempo era diventato fertile grazie alla loro energia che aveva operato miracoli, aiutate, raccontavano anche dagli spiriti di natura. Io ero stata attratta – come giornalista – dal fatto che là crescevano ortaggi enormi e le rose sbocciavano anche sotto la neve. Ma quando ero arrivata in quel giardino avevo visto nelle aiuole tra i fiori scintille di luce, che si spostavano come sciami d’insetti. E queste scintille le rivedo ogni tanti, tra i rami degli alberi o nei giardini, presenze armoniose che contribuiscono come possono alla salvaguardia di un pianeta che l’uomo continua a stuprare.
Oggi Findhorn è cresciuta, è diventata un grande centro olistico, una comunità dove si pratica tra l’altro (copio dal loro sito) una “economia condivisa, giardinaggio e agricoltura secondo il metodo biologico, ricorso a fonti energetiche rinnovabili, medicina naturale, sperimentazione sociale e una spiritualità aperta e laica, basata sulla ricerca personale”.

Per saperne di più

Uno dei libri più interessanti sugli spiriti di natura è Il regno degli Dei, di Geoffrey Hodson, ed. Età dell’Acquario.
Un sito molto carino: https://giardinodellefate.wordpress.com/piccolo-popolo/spiriti-della-natura/
E su Findhorn: https://www.karmanews.it/3968/findhorn-una-serra-di-anime/

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Giornalista, scrittrice, ipnologa, è considerata un'importante divulgatrice nel campo della medicina olistica, la ricerca psichica, la psicoterapia transpersonale. Ha scritto numerosi libri su questi argomenti e la sua ricerca cardine riguarda la reincarnazione attraverso l'ipnosi regressiva. Spesso ospite nei convegni come relatrice sulle tematiche che riguardano la sopravvivenza, è stata spesso in radio e in Tv e ha condotto anche trasmissioni in una Tv privata. Mailto: manuela.pompas@gmail.com