
Fanno quasi sorridere gli incontri dei nostri nonni sui sagrati delle chiese, con quegli sguardi insistiti alla ricerca di un sorriso di approvazione. E fanno tenerezza quelle lettere profumate scritte, o addirittura copiate dai libri romantici, per sedurre fortezze femminili alla ricerca di uno spasimante audace che le assediava con interesse e determinazione. Sembrano così lontani e anacronistici gli scenari di questa preistoria della comunicazione affettiva che i pochi anni che ci dividono da queste generazioni sembrano secoli scanditi dall’odierna globalizzazione dell’informazione mondiale on line.
Molti giovani contemporanei lasciati nel facile limbo della liberta globale guardano con malinconica nostalgia i racconti dii genitori e parenti che, in una più netta identità dei ruoli, confezionavano storie di maliziosa seduzione e audaci corteggiamenti.
Vediamo di osservare come il costume e la cultura attuale influenzino al sentimento del cuore. La nazione dei Casanova e dei Don Giovanni dove le straniere sognavano le vacanze più emozionanti e piccanti si stia trasformando in un omologazione mondiale dell’approccio sentimentale via etere.
Conoscersi in chat
Oggi l’arte del corteggiamento è in decadenza dietro l’effimero volto dei social networks, dove ogni protagonista automodella la sua immagine in base al suo ego o ai suoi desideri relazionali; si va dal marito annoiato che si trasforma in impetuoso giovane a caccia di prede disponibili, alla casalinga frustrata che si autotrasforma in fotomodella straniera per sentirsi attraente e desiderata. L’immagine virtuale è figlia di una proiezione che si disgrega al primo incontro reale. Nulla rende giustizia alla realtà se non una proiezione olografica della fantasia autocompiacente di chi si attribuisce una personalità fittizia.
Così nascono decine di siti per single, per sposati, per incontri piccanti, dove tutto è lecito perché contornato da fantasia immateriale. Esistono centinaia di siti in rete che favoriscono incontri tra migliaia di utenti in tutto il mondo. I circa 7 milioni di messaggi, proposte e contatti al giorno danno una dimensione ancora sottostimata del fenomeno.
Troviamo l’indirizzo del sito Zoom con milioni d’iscritti nel mondo, o dell’agenzia Majestic, il più conosciuto in Europa con iscrizioni mensili per migliaia di profili on line. Possiamo incontrare la chat di Easy Flirt per conoscenze brevi e intense, mirate al breve e all’esperienza del mono appuntamento. Esistono siti per relazioni clandestine e occasionali solo per individui sposati e incontri per coppie alla ricerca di trasgressioni vissute con complicità. La specializzazione risponde a ogni tipo di richiesta individuale o desiderio relazionale soddisfacendo logicamente a pagamento ogni desiderio, richiesta o depravazione.
Agenzie matrimoniali
Una volta erano l’alternativa a amici, colleghi e parenti nella presentazione di persone interessanti e venivano utilizzate soprattutto da sconsolate zitelle e uomini timidi e impacciati. Oggi sono una necessità per imprenditori impegnati e professionisti esigenti che, con cifre degne di un esclusivo golf club rintracciano profili compatibili tramite test, incontri mondani e vacanze mirate.

Interessante osservare che queste agenzie matrimoniale classiche hanno rivisto i target di selezione della clientela potenziale verso un età incomprensibilmente bassa. Vanno tra i loro frequentatori giovani in evidenti difficoltà affettive e attraenti ragazze che dovrebbero avere solo l’imbarazzo della scelta tra numerosi corteggiatori. Personaggi di ogni età si trovano a cercare dei candidati seri tramite intermediazioni di operatori specializzati e psicologi, che intrecciano profili con una competenza non allineata al compenso richiesto.
A Milano la città più mono famigliare d’Europa su tutti troviamo una filiale di Single Italia fusa con la storica agenzia Eliana Monti che detiene il monopolio della fascia più alta del mercato su tutto il territorio nazionale.
I luoghi più favorevoli al primo incontro
Là dove le balere dei nonni e le discoteche dei padri erano il primo scenario degli approcci galanti, oggi siamo arrivati al palcoscenico del mondo on line: infatti si stima che la tecnologia sia il 67% dei mezzi per i contatti iniziale dei rapporti dai 20 agli over 55 del mondo economicamente più evoluto. Quindi se escludiamo solo le aree depresse dell’America Latina, l’Africa centrale e l’Asia insulare, tutto il mondo si incontra sui social e in chat.

Logicamente tutti i potenziali luoghi dello scenario sociale rimangono teatri per incontri amicizie e relazioni, ma si integrano e intrecciano con le attuali tecnologie con uno scambio a volte paranoico di messaggi quotidiani senza sguardi, lettere o classici mazzi di fiori.
Inutile chiedere al gentil sesso se la rozza e impetuosa franchezza dell’approccio reale sia molto più seducente dell’approccio telematico che maschera ovatta e deforma ogni realtà d’approccio. La palestra, club, luoghi pubblici, l’ambiente di lavoro e vacanze non rappresentano che il 14% dei luoghi favorevoli per conoscenze interessanti. Fortunatamente l’incontro occasionale dettato da Cupido rimane una percentuale dell’11% al di là di ogni campo prevedibile e organizzabile. Bar, discoteche, corsi di ballo, difendono la tradizione con un malinconico percentuale dell’8%.
Relazioni multiple senza regole
Come contraltare al single di fatto sembrano aumentare le nuove coppie aperte, poli amorose censite on line dal 2009 in un numero dichiarato di 2500. Il 26 giugno scorso si è tenuto il primo convegno nazionale a Torino, dove queste relazioni multiple hanno visto gay, bisex sposati, fidanzati e single fondersi in fantasiosi multi-legami senza nessuna regola numerica o morale. Chissà se qui la mancanza di regole sia la vera e unica regola, che testimonia l’antico adagio che ricordato dall’antico monito aristotelico.
Già, dimenticavo una frase troppo antiquata per i nostri cosiddetti tempi moderni, attribuita a Rodolfo Valentino, ma che proviene da Aristotile: “Tutto puoi barattare e vendere nella vita tranne il vero e semplice Amore che nasce nel cuore tra un uomo e una donna”. Una frase che ormai sembra far parte del mito retorico-sentimentale dell’Amore.
(Seconda puntata – fine)
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