Proseguiamo con le nostre proposte per le vacanze estive. È ora la volta di due affascinanti location sui laghi, due itinerari nelle campagne della Toscana e di un viaggio per chi desidera sfuggire al caldo.
Il lago Maggiore
Il Lago Maggiore in primavera e in estate diventa un luogo particolarmente ricco di colori e dall’atmosfera originale ed unica al mondo. Sono 4 i luoghi che non possono assolutamente mancare in una vacanza sul Lago Maggiore: le isole Borromee, Arona, Stresa e Pallanza. Ogni piccolo borgo, infatti, racchiude in sé una storia così straordinaria da essere un piccolo paradiso a cielo aperto, ben visibile agli occhi di chi, anche per caso, passa per queste terre.
Arona è legata al ducato di Milano fin dalla seconda metà del ‘500 ed è per questo che la sua storia ha un fascino tutto da scoprire. Fu la famiglia Visconti che decise di fare del territorio di Arona una roccaforte importante per il regno, salvaguardata a vista dai conti Borromeo. In questo modo il dominio dei Borromeo e la loro influenza sul territorio fece sì che fiorissero, di decennio in decennio, ville e palazzi tra i più belli d’Europa. Le fantastiche isole Borromee, per l’appunto (foto a sin.), prendono il nome proprio da questa famiglia che seppe tutelare la natura del luogo, rendendolo un conciliabolo perfetto tra fauna, flora e ricchezza architettonica.
Oltre alle piazze che giungono fino al lago, è molto interessante scoprire il centro storico di Arona, ricco di negozi e locali caratteristici. Poco fuori Arona svetta il Colosso di San Carlo (detto il Sancarlone o, nel dialetto locale el Sancarlùn), una statua di oltre 35 metri, che immortala il pilastro della famiglia Borromeo. La statua è aperta al pubblico, che può salire tramite una scala dapprima a chiocciola e poi a pioli, arrivando all’interno della testa di San Carlo.
Angera Di fronte ad Arona, in un piccolo golfo sull’altra sponda del lago, ecco Angera con suo il maestoso castello a guardia delle acque lacustri. Il panorama che si può ammirare da Angera è senza dubbio uno dei più belli del Lago Maggiore, ma anche la Rocca Borromea è un’attrazione da non perdere. Al suo interno, ancora oggi visitabile, c’è il Museo della Bambola.
Pallanza è una meta da non perdere per coloro che amano la natura. Il magnifico lungolago e gli straordinari giardini botanici di Villa Taranto (foto a destra), infatti, offrono eventi ed esposizioni davvero particolari. Da ammirare c’è il bellissimo tulipano nero, un fiore raro, dal valore inestimabile.
Stresa Un’escursione a Stresa è indispensabile per poter godere appieno del panorama meraviglioso delle isole che si stagliano a pochi passi dalla riva.
È qui che vi consigliamo di soggiornare durante la vostra vacanza sia per la sua posizione strategica che consente gite, passeggiate, trekking attraverso magnifici sentieri che per il suo scenografico lungolago e per la sua vita culturale ed artistica.
L’Isola Bella (foto sotto), l’Isola Madre e l’isola dei Pescatori sono facilmente raggiungibili con un battello che permette di costeggiare il lago per una traversata romantica o di gruppo davvero caratteristica.
In pochi minuti di funicolare è possibile raggiungere la cima del Mottarone, situato tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta, considerato uno dei balconi naturali più panoramici del territorio. Dalla cima del Mottarone lo sguardo spazia dalla Pianura Padana alle cime delle Alpi. È possibile percorrere facili sentieri ad anello che offrono scorci panoramici unici immersi completamente nella natura.
In pochi minuti si raggiunge il minuscolo e delizioso lago d’Orta sulle cui sponde sorge una cittadina dall’imperdibile fascino: Orta San Giulio, fronteggiata dalla stupenda Isola di San Giulio. Il caratteristico aspetto di. Orta è dato dall’arte Rinascimentale e Barocca che contraddistingue i suoi Palazzi Signorili e i suoi magnifici giardini. Da ammirare le splendide residenze di Villa Perone e di Villa Crespi, nonché il Palazzo della Comunità, un tempo sede del Consiglio della Riviera. La piccola Isola di San Giulio, raggiungibile in battello o in motoscafo, è dominata dalla basilica romanica, dal palazzo vescovile e dall’abbazia benedettina.
Dove soggiornare: La Volpe Dorata, incantevole villa immersa nella natura con splendida terrazza che si affaccia sul lago. Guendalina vi farà sentire a casa vostra e vi organizzerà, se lo desiderate, giornate indimenticabili.
Una cena romantica e stellata: da Antonino Cannavacciuolo, Chef patron del Ristorante Hotel Villa Crespi di Orta San Giulio.
Il lago di Garda
Il Lago di Garda è una fonte inesauribile di idee per le vostre vacanze; lo specchio delle sue acque e la varietà dei paesaggi costituiscono una vera e propria palestra all’aria aperta. Oltre alla vela e al windsurf che hanno reso famoso il Lago di Garda in tutto il mondo, potrete dedicarvi a moltissimi altri sport.
Se amate la natura e il verde, potete fare splendide escursioni in giro per il Lago e gli altipiani, andare a cavallo alla scoperta degli angoli più remoti del Garda.
Gli amanti della mountain bike possono avventurarsi sugli oltre 1000 Km di percorsi segnalati e i più atletici trovano nella zona di Arco una delle migliori mete in Europa per l’arrampicata libera. Qui ci sono ottime scuole di free climbing e pareti ideali su cui esercitarsi. E se vi incuriosiscono le novità, non perdetevi il kite surf, l’ultima moda che arriva direttamente dalle Hawaii (foto sotto); oppure provate il canyoning, una discesa nei torrenti a contatto con la natura più incontaminata, per un’avventura davvero unica!
Se volete vivere il Lago da diversi punti di vista, fate un’immersione nel profondo blu delle sue acque per scoprire i tesori dei suoi fondali o spiccate il volo con un parapendio dalle alte vette del Monte Baldo per ammirare l’insuperabile bellezza che il Lago di Garda sa offrire.
Per gli amanti del golf il Lago di Garda rappresenta una meta irrinunciabile. Campi verdi fra colline e vigneti, clima mite tutto l’anno: le perfette condizioni per trasformare ogni partita in una esperienza indimenticabile!
Per chi ama l’arte e la storia, inoltre, il Lago di Garda offre un affascinante tuffo nel passato: paesi medievali raccolti fra mura e torri, castelli scaligeri e veneziani richiamano alla mente memorabili battaglie e grandi condottieri.
Le ville sontuose, frequentate da sovrani e teatro di importanti eventi storici, testimoniano ricchezza e potenza in tempi di pace: a Gargnano il grandioso “Palazzo Bettoni”, progettato alla fine del XVII secolo, è una delle ville più belle del lago e il “Vittoriale degli Italiani”, la Cittadella monumentale che Gabriele d’Annunzio allestì e abitò negli anni ’30 a Gardone Riviera, costituisce uno straordinario ed insuperato insieme di edifici, vie, piazze, teatri, giardini, parchi e corsi d’acqua.
Sirmione Il nostro consiglio è di soggiornare a Sirmione, celebre per le sue storiche terme. La sua preziosa e variegata offerta trae origine da un elemento unico ed essenziale: l’acqua termale sulfureo salsobromoiodica, che sgorga spontaneamente dalle profondità del Lago e che compie un percorso di ben 20 anni per arricchirsi di tutti gli elementi che le conferiscono elevate proprietà preventive e terapeutiche. Viene utilizzata non solo negli hotel termali, ma soprattutto negli stabilimenti Virgilio e Catullo e nel Centro Benessere Termale Aquaria.
Non perdete una visita ai resti della Villa Romana nota come “Grotte di Catullo”, il poeta latino morto nel 54 a.C., che rappresenta l’esempio più grandioso di edificio privato di carattere signorile di tutta l’Italia settentrionale. Il fascino suggestivo e il particolare clima fanno del Lago di Garda il luogo ideale per ritrovare il proprio equilibrio psicofisico e riscoprire energia, bellezza e armonia interiore.
Per gli amanti della campagna e del vino…
La Toscana
La nostra proposta è un tour sulle strade del gusto dal Chianti alla val d’Orcia tra vigne ed ulivi per uno shopping dei sapori. Nella Provincia di Siena si trovano tre dei più noti e apprezzati vini rossi italiani. Vi proponiamo un itinerario tra natura, prodotti tipici e arte.
La vallata del Chianti
Il Chianti Classico, che viene prodotto nei comuni del Chianti senese, sarà la prima tappa enologica del percorso. Potrete scegliere un itinerario che parta da nord sulla Firenze-Palio all’uscita di Poggibonsi. Da qui raggiungete la “chiantigiana” a Castellina in Chianti. Lungo questa strada panoramica potrete godere la vastità della vallata del Chianti senese in tutta la sua armonia, tra boschi integri e filari di vite che si rincorrono geometricamente, intervallati da qualche macchia di olivi, qualche casolare sparso e a tratti il profilo di un antico castello.
I castelli del Chianti senese sono certamente tra i più fotografati ed ammirati al mondo. Per visitare alcuni tra i più prestigiosi di questi manieri medievali, un tempo dominatori dell’intera regione, conviene spingersi verso Radda in Chianti e proseguire poi verso Gaiole in Chianti. Da qui potrete dirigervi a sud, sino all’ultimo dei quattro comuni iscritti a Chianti Classico, a Castelnuovo Berardenga.
Se ognuna delle cittadine sopra citate merita una fermata, non solo per la loro incredibilmente integra struttura urbanistico architettonica, ma anche per le innumerevoli gastronomie, macellerie e trattorie di altissima qualità, a Castelnuovo Berardenga troverete di che “sfamare” il vostro appetito di cultura e di arte rinascimentale. Non prima di aver sfamato anche l’appetito vero e proprio assaggiando alcune delle specialità chiantigiane più rinomate, come il “Tonno del Chianti” (carne di maiale bollita e conservata sottolio, proprio come il tonno), la Ribollita, i salumi e i pecorini ben affinati. Successivamente, nella piccola località di Quercegrossa, infatti, nei pressi proprio di Castelnuovo Berardenga, potete ammirare una delle più affascinanti sculture dell’epoca, la Deposizione di Cristo, plasmata in terracotta policroma da Francesco di Giorgio, forse con la collaborazione di Giacomo Cozzarelli. Databile al 1486-88, l’opera è uno dei punti più alti della scultura senese.
Verso la val di Chiana
Da Castelnuovo Berardenga la strada a sud per la Val di Chiana è breve. Qui il Rinascimento ha lasciato tracce evidenti, soprattutto in architettura: a Sarteano e Montepulciano, i palazzi e le piazze vivono di legami armonici e di eleganza. Un’eleganza rinascimentale supportata dall’eleganza dei doni della natura, come la maestosa Chianina, la regina dei bovini, o dall’eccellenza dei prodotti umani, come il Vino Nobile di Montepulciano, un vino elegante la cui ben equilibrata architettura sembra rispecchiare quella della sua città e delle sua meravigliose Cantine monumentali, vera e propria gemma del Rinascimento nelle Terre di Siena. Il Nobile incarna sin dal nome quel fil rouge che attraversa e unisce tutta la Val di Chiana: l’eleganza, la nobiltà, quella capacità di esprimersi sia nei versi raffinati di Angelo Poliziano, una delle voci poetiche più rilevanti del Rinascimento senese, cittadino illustre di Montepulciano.
Proprio Montepulciano accoglie alcuni capolavori assoluti del Rinascimento, come il monumento funebre dell’umanista poliziano Bartolomeo Aragazzi, scolpito da Michelozzo, collaboratore di Donatello, e le ceramiche robbiane esposte nel Museo Civico.
Per lasciare la Val di Chiana, prima di entrare in Val d’Orcia, potete visitare un luogo magico: Castelluccio della Foce, dove ogni luglio viene proposta una straordinaria kermesse di musica classica in un luogo a cavallo tra queste due vallate. Da qui potrete ammirare la maestosità del Monte Amiata, che si staglia imponente all’orizzonte. Una montagna di oltre 1700 mslm che un tempo era un vulcano impetuoso, la cui forza e le cui eruzioni nel corso dei millenni hanno modificato il paesaggio, levigandolo al punto di dare delle forme uniche ed inconsuete che potete vedere nel territorio che copre la distanza tra Castelluccio e la montagna.
La Val d’Orcia. Il percorso verso la Val d’Orcia si è forse allungato un po’, ma una volta passati dall’Amiata è più facile capire uno dei segreti del successo di uno dei più famosi vini del mondo: il Brunello di Montalcino. Questo vino, “creato” solo il secolo scorso dall’ingegno di Ferruccio Biondi Santi, ma ormai internazionalmente apprezzato è forse la più importante interpretazione del vitigno del più toscano dei vitigni: il Sangiovese.
In Val d’Orcia il Brunello è una sorta di vino monumento, un prodotto che sottolinea il legame tra l’opera dell’uomo e la natura. Qui il vino, per legge, non può essere commercializzato se non almeno dopo cinque anni di affinamento: il risultato potremmo descriverlo, liricamente, come una sospensione nel tempo e una contemporanea attesa di rivelazione (l’apertura della bottiglia): un sentimento spesso suscitato solo dalle grandi opere d’arte. Ma cosa ha che fare l’Amiata con il Brunello? Con la sua mole, l’Amiata protegge Montalcino (foto a sin.) dalle piogge e dai venti dell’est rendendo la regione una delle meno umide della Toscana. Questo, assieme alla peculiarità del terreno e al lavoro dell’uomo, rende il Brunello di Montalcino uno dei vini più strutturati e longevi al mondo.
Nella patria del Brunello, anche il Rinascimento ha lasciato le sue splendide tracce. Montalcino raccoglie infatti molti tesori d’arte quattrocentesca e cinquecentesca. Ad esempio nel Museo Diocesano d’Arte Sacra, dove troviamo le raffinate tavole di Sano di Pietro Madonna col Bambino incoronata dagli angeli e la produzione dei Della Robbia.
Al termine della visione di tanti capolavori, non fatevi mancare un buon calice di Brunello e un piatto di Pici tirati a mano. Si tratta di una pasta fatta di farina ed acqua che può essere condita con briciole di pane ed olio, fino ad arrivare ad un più ricco ragù di cinghiale.
In Norvegia tra i fiordi
In Norvegia ci sono più di mille fiordi, i più famosi dei quali si trovano ad ovest del Paese. I fiordi sono sicuramente il simbolo della Norvegia e una delle sue attrazioni principali. Ma dato che il sole di mezzanotte fa mostra di sé solo al di sopra del Circolo Polare Artico, è necessario pianificare attentamente il nostro viaggio se vogliamo vedere entrambi. I fiordi si possono vedere tutto l’anno, ma il sole di mezzanotte lo si trova solo d’estate. Più a nord ci si spinge, più notti si hanno a disposizione per vederlo. Più si è nel pieno dell’estate, più si gode il giorno interminabile.
Ecco perchè questo è il momento migliore per proporvi un viaggio in Norvegia.
I fiordi, meraviglie della natura che nascono dai ghiacci erodendo le montagne e lasciandovi penetrare il mare, sono tra le più imponenti formazioni naturali della Terra. Sognefjord è il fiordo più famoso ed attraente perché è quello più stretto, più profondo e più lungo del mondo (foto sotto). Duecento chilometri di rami blu attorno a cui vive una natura selvaggia: ne rimarrete affascinati!
È questa la Norvegia dei Fiordi, la regione dei contrasti forti, dove la natura ne fa da padrona assoluta. Una natura a tre colori (verde, bianco e blu), quelli delle scarpate a strapiombo e dei verdissimi muschi, delle cascate di centinaia di metri e dei ghiacciai, del mare onnipresente. Dei venti ghiacciai presenti in Norvegia, ben undici si trovano nella regione dei fiordi.
Degno di nota è sicuramente il Pulpit Rock, il paesaggio più fotografato al mondo che si trova vicino alla città di Stavanger. Punto di partenza e porta d’accesso ai fiordi norvegesi è la città di Bergen, tappa d’obbligo per chiunque voglia avventurarsi nel paradiso norvegese dei fiordi di cui è considerata indiscussa capitale.
Il sole di mezzanotte
Durante l’estate in Norvegia a nord del Circolo Polare Artico, il sole non tramonta mai. Visibile 24 ore al giorno per 76 giorni tra maggio e luglio, il Sole di mezzanotte, conosciuto anche col nome di giorno polare, è possibile grazie all’inclinazione dell’asse terrestre su cui ruota la terra. Questo fenomeno può essere paragonato a un tramonto o a un’alba visto che una luce giallo-rossastra risplende nel cielo. Dalle cittadine costiere ai villaggi di pescatori sono disponibili numerose gite guidate in barca, whale watching, battute di pesca, bird watching, escursioni sui ghiacciai, gite in slitta trainata dai cani.
Il Sole di mezzanotte è visibile approssimativamente al Circolo Polare Artico dal 12 giugno al 1° luglio, a Capo Nord dal 14 maggio al 29 luglio, a Bodø dal 2 giugno al 10 luglio, a Svolvoer dal 28 maggio al 14 luglio, a Harstad dal 25 maggio al 18 luglio, e a Tromsø dal 20 maggio al 22 luglio. Sull’arcipelago delle isole Svalbard, nel Mare Artico, il sole non tramonta mai tra la fine di aprile e la fine di agosto mentre sul pittoresco arcipelago delle Lofoten si verifica tra la fine di maggio e la metà di luglio.
Molte attrazioni turistiche e attività sono aperte di notte durante queste settimane, così si può giocare a golf, andare in bici, in canoa sul fiume o in kayak sul mare, o anche solo trovarsi un posto tranquillo per pescare sotto il sole di mezzanotte. Andando lì, potrete vivere questi momenti voi stessi: facendo un safari alle balene, o esplorando le lande deserte dell’entroterra, la notte assume una nuova dimensione nei mesi estivi, quando si arriva a vedere letteralmente la natura e la fauna selvatica sotto una luce diversa.
Quali crocere: approfittate delle offerte di Costa Crociere, Msc Crociere e Norwegian Cruise Line per prenotare una vacanza da sogno! E per chi non ama andare per mare? Nessun problema: la Agamar propone due interessantissimi itinerari che comprendono il tour dei fiordi, le isole Lofoten, Capo Nord ed il sole di mezzanotte. Sta a voi decidere se sceglierne uno solo o combinarli scoprendo il nord e il sud della Norvegia per una vacanza davvero indimenticabile.
Leave a Reply