
Per quanto misteriosa e a tratti insondabile, la storia della Kabbalah, una subliminale forma mentis di cui si intesse l’intera trama culturale che unisce Oriente e Occidente, conobbe una svolta decisiva grazie alla comparsa di alcuni rari testi sapienziali, che consegnarono alla storia documentabile il nocciolo di un’elitaria ed esclusiva tradizione orale, aprendo al mondo letterato i primi spiragli di una conoscenza plurimillenaria in grado di gettare nuova luce sulla realtà presente.
Pubblicato per la prima volta a Mantova nel 1562, ma circolante in forma di manoscritto almeno dal X secolo, il Sefer Yetzirah ben rappresenta le origini della storia kabbalistica, non solo per la sua natura profondamente simbolica ed evocativa, ma soprattutto per i contenuti che lo caratterizzano come un distillato di conoscenze pratiche e metafisiche in seguito discusse e approfondite dalla filosofia, non solo in ambito religioso o teologico, e perfino dalla scienza. Secondo solo alla letteratura biblica e talmudica nella formazione culturale ebraica, il Sefer Yetzirah viene fatto risalire al patriarca Abrahamo, citato nella parte conclusiva dell’opera, e riveste un’importanza fondamentale per la comprensione dei misteri della creazione contemplati dalla mistica di matrice giudaica.

Già uno dei primi commenti noti lo presenta come “il libro delle Lettere di Abrahamo nostro padre, che viene chiamato Sefer Yetzirah, e quando ci si fissa in esso, non esiste limite alla sua sapienza”. Il libro esordisce menzionando i Trentadue Sentieri di Sapienza, che si manifestano come Dieci Sefirot e Ventidue lettere dell’alfabeto ebraico, e si possono interpretare anche come stati di coscienza, aventi sorprendenti affinità con il sistema nervoso umano, come rivela il rabbino e fisico Aryeh Kaplan: “Quattro sensi – vista, udito, gusto e olfatto – provengono direttamente dai nervi craniali, che si trovano tutti nel cervello. Gli impulsi che provengono dai 31 nervi inferiori riguardano principalmente il senso del tatto e le sensazioni. Al pari dei nervi, ciascuno dei 32 sentieri è una strada a doppio senso. Prima vi è il canale tramite il quale la Mente esercita il controllo sulla Creazione. In secondo luogo, esiste anche il sentiero attraverso il quale l’uomo può raggiungere la Mente. Se un individuo vuole avere un’esperienza mistica e avvicinare la Mente, deve viaggiare lungo i 32 sentieri”.
Manuale di teoria e pratica della creazione

Nel suo commento senza precedenti al Sefer Yetzirah, in cui oltre all’originale ebraico compare la traduzione completa delle principali versioni del testo, Kaplan getta nuova luce sulla rilevanza magica e meditativa di ogni frase dell’opera, considerata un vero e proprio manuale di teoria e pratica della creazione, senza trascurare di fornire indicazioni riguardo agli elementi di cosmogonia dall’interpretazione particolarmente complessa e stratificata, come gli enigmatici Teli, Galgal e Lev che governano rispettivamente le tre dimensioni dello spazio, dette Universo, la dimensione temporale dell’Anno e quella spirituale dell’Anima: “Teli è l’asse rappresentante la longitudine, Galgal è la sfera, rappresentante l’angolo azimutale o latitudine, e il Cuore è il raggio o altitudine. Di conseguenza, questi re rappresentano le tre dimensioni nelle coordinate sferiche. Analogamente, si può rappresentare il continuum pentadimensionale attraverso le coordinate ipersferiche. I kabbalisti fanno notare che le lettere iniziali di Teli (תלי), Galgal (גלגל) e Lev (לב) compitano TaGeL (תגל), che si trova nel versetto: “La mia anima gioirà (TaGeL) nel mio Dio” (Isaia 61:10). Meditando su questi tre elementi l’anima può raggiungere l’estasi mistica”.
Attraverso uno studio meditato dei nessi individuati nel testo originale, emerge la descrizione di un universo dinamico e pentadimensionale, dotato di una struttura e di un ordine intrinseco che, pur trovandosi al di là di ogni comprensione, appaiono osservabili nell’ottica di quell’attività di contemplazione e testimonianza consapevole che rappresenta uno degli scopi più elevati dell’esistenza umana cosciente.
Titolo: : Sepher Yetzirah
Autore: Aryeh Kaplan
Editore: Spazio Interiore
Prezzo: 25€
Per saperne di più
http://www.spaziointeriore.com/catalogo/karnak/28-casa-editrice/karnak/549-sefer-yetzirah-libro-della-creazione
Per LeoNilde Carabba – le cui opere di questo articolo sono ispirate a “La Kabbalah e i 72 nomi di Dio”: http://www.leonildecarabba.it
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